Ultimo saluto a Piero Guccione
L’ultimo saluto a Piero Guccione ieri nel pomeriggio che diventava sera, davanti al Municipio, dove il tricolore era a mezz’asta per lutto cittadino. E’ stato il Sindaco di Scicli Giannone a fare l’orazione funebre, rappresentando in tal senso tutta la cittadinanza. Costante il riferimento all’opera culturale di Piero per la città, al suo essere uomo artista intellettuale a vantaggio della crescita civile e dello sviluppo del paese. Costante anche i riferimenti ai grandi meriti acquisiti da Guccione nel corso della sua vita artistica in Italia e nel mondo. Cittadino esemplare che Scicli ricorderà con la nascita di una Fondazione a suo nome all’interno del Convento del Carmine e l’intitolazione di un luogo simbolo della sua vita artistica: il Lungomare di Sampieri. Paolo Nifosì ha tracciato il profilo artistico del grande pittore, i suoi studi, la sua ricerca, le sue bellissime mostre, i quadri diventati capolavori dell’arte moderna e contemporanea. Barbara Sarnari ha letto uno scritto del padre Franco che rievocava la memoria dell’esperienza umana e artistica del “Gruppo di Scicli”, le mitiche passeggite col mare accanto, le colazioni e le conversazioni quotidiane da “Giovanni”, appena sopra Costa di Carro.
Letti nel corso della serata il messaggio di Sonia Alvarez, da Parigi dove si trova per motivi di salute, e uno scritto-testimonianza del filosofo Giorgio Agamben sull’amico pittore. Stamane la cremazione della salma a Messina. Le ceneri – come è noto – andranno dentro il mare di Sampieri.