Siamo stati al Cimitero di Scicli ed abbiamo potuto constatare di persona come i lavori di realizzazione dei nuovi loculi abbiano compromesso la sacralità di tombe esistenti e danneggiato il cimitero monumentale. Ma andiamo con ordine.
Sul primo aspetto prendiamo atto delle scuse dell'Amministrazione Comunale ai parenti dei defunti e, tuttavia, nessun dubbio abbiamo sul fatto che si doveva vigilare meglio sull'esecuzione dei lavori. Lapidi rotte dal passaggio di mezzi, per non parlare della terra sulle stesse, sono una mancanza di rispetto mai conosciuta dal Campo Santo della città.
Altro aspetto gravissimo, poi, la scelta di modificare i monumentini singoli in mausolei a 2 posti e di realizzare dei loculi multilivello, per un totale di 288 nuovi loculi! "Là dove c'era l'erba ora c'è...una città" avrebbe cantato Celentano!
Sia chiaro, la scelta politica di questo intervento scellerato, fuori da ogni logica di salvaguardia di un patrimonio monumentale esistente e di pregio, è dell'ultima giunta Giannone (la delibera di giunta è del 18/10/2021). Stupisce e avvilisce constatare che la variante ha ricevuto il parere positivo della Soprintendenza di Ragusa.
Per parte nostra contestiamo duramente la scelta di costruire nuovi loculi nella parte monumentale del Campo Santo (set cinematografico di svariati film e fiction, luogo di serenità, armonia e pace non solo per chi vi riposa), quando esiste la parte nuova del Cimitero che è suscettibile di ampliamento. Chiediamo conto e ragione di una scelta politica che è stata presa senza passare dal Consiglio comunale, tenendo la città all'oscuro di tutto.
Nel 2003, l'allora Giunta Falla disse no a questo progetto che già allora appariva in contraddizione con il pregio storico e culturale del Cimitero. Adesso, nel silenzio, si è compiuto uno scempio. Chiediamo conto anche alla Soprintendenza di Ragusa di un parere che appare incomprensibile rispetto alla scelta di intervenire su questa parte del Campo Santo. Chiediamo alla stessa Soprintendenza, seppure in maniera tardiva, di intervenire per bloccare i lavori.
Il Partito Democratico di Scicli