Start Scicli difende la politica urbanistica dell’Assessore Pitrolo. Un documento di attacco…

Sulla crisi strisciante a Palazzo di Città, dal Movimento politico Start Scicli riceviamo e pubblichiamo:

“Leoni da tastiera al soldo di agnelli doppiogiochisti: questa è la sintesi del clima politico che si vive in città. Urbanistica ed edilizia diventano il tema del dibattito per chi da sempre vive una politica fatta di accordi quotidiani, che dietro la parvenza dell’interesse collettivo tutela in realtà l’interesse specifico.

Un clima avvelenato da sistematici attacchi personali e pesanti insinuazioni, una macchina del fango costruita a danno di chi, con coraggio, si oppone ogni giorno ad un sistema che per troppi anni ha subito le influenze della cattiva politica, a danno di tutti noi cittadini.

Non stupisce quindi che ad essere al centro di questo pesante pressing, continuo bersaglio di attacchi, sia sempre l’assessore Viviana Pitrolo.

Cosa suscita tanto livore? Probabilmente l’indirizzo di azione dato dall’assessore, improntato alla tutela e salvaguarda del territorio nel rispetto delle norme, con specifiche direttive sul controllo di tutte le attività edilizie in essere, fino al riesame di pratiche già esitate.

In questa ottica distorta se l’ufficio tecnico è efficiente diventa “un allargamento delle maglie burocratiche”. Perché non bastano le leggi regionali, la sinergia dei funzionari, il parere dei tecnici, l’impegno dei politici, per fa sì che tutto funzioni alla perfezione, no! Alcuni vogliono solo portare scompiglio e prendersi gioco dell’opinione pubblica, vedendo il marcio in ogni cosa, infischiandosene altamente del danno provocato ad un’intera comunità, per ottenere ciò che vogliono, ciò che è loro interesse ottenere.

Si ripete lo stesso copione visto e rivisto: appena qualcuno pone come principio indissolubile il rispetto delle norme diventa scomodo e, quindi, da eliminare. Ritroviamo ancora le stesse dinamiche che hanno portato alle dimissioni di Venticinque prima e di Susino poi.

Attacchi e insinuazioni a cui l’assessore in questi anni ha risposto con risultati concreti e tangibili, tra cui:

–        il reperimento di importanti fondi, superiore ai 10 milioni, per il rifacimento di 3 scuole, tra cui la Lipparini con la sua facciata

–        decine di finanziamenti pubblici che a breve si trasformeranno in altrettanti cantieri nella città

–        lo sblocco del piano integrato di Jungi che ha cambiato il volto del quartiere

–        il completamento dell’iter di variante urbanistica da E4 a E1 della zona Truncafila-Cuturi (dimenticata nella parentesi commissariale), per tutelare il territorio dalla minaccia di discariche e piattaforme per rifiuti

–        la conclusione del lungo iter che ha bloccato per un decennio l’impianto sportivo del polivalente

–        l’attività di controllo ed indirizzo sulla revoca all’autorizzazione alla piattaforma di rifiuti speciali di contrada Cuturi

–        i finanziamenti dell’ex Convento del Carmine e delle Milizie

–        il nuovo regolamento del mercato ortofrutticolo

–        lo studio del centro storico

Temi complessi, affrontati in maniera superficiale da chi ha il solo fine di intorpidire la verità.

Per chi fosse interessato a cogliere la realtà dietro questa cortina di fumo, ci limitiamo a fornire alcuni elementi utili a farsi un proprio libero convincimento:

–          I vincoli preordinati all’esproprio del PRG sono scaduti da circa 20 anni. Il comune aveva l’obbligo di avviare subito la revisione del piano, cosa che non è mai stata fatta, portando come conseguenza un incontrollato consumo del territorio

–                  Le riclassificazioni urbanistiche (circa 60), iniziate 14 anni fa, sono il frutto delle sopra citate mancanze di preciso indirizzo politico. Con l’avvio dell’iter della revisione del PRG, tutte le nuove istanze sono state rigettate.

–                  Proprio in merito all’iter del nuovo PRG, l’amministrazione ha organizzato lunghe giornate di confronto con la cittadinanza. Impossibile non registrare in merito la totale assenza di coloro che si ergono a paladini del controllo e della legalità. Dove sono quando li si chiama alla partecipazione nell’interesse comune di un territorio? Quali sono i loro contributi?

–                  Tutte le richieste di variante Urbanistica pervenute negli ultimi anni che non portavano con sé interessi diffusi e generali per la collettività sono state rigettate.

–                  L’attività edilizia nel centro storico manca ancora di precise linee guida. Resta infatti ancora al palo fino al nuovo riassetto politico, lo “Studio con effetti costitutivi del centro storico” presentato qualche mese fa dall’assessore Pitrolo. Studio scaturito, come previsto dalla legge, dal piano particolareggiato per il centro storico affidato al CIRCES nel lontano 2006 e che garantirebbe un maggiore controllo del nostro patrimonio storico artistico.

–                  L’iter per la definizione del PUDM, completato dagli uffici circa un anno fa, oggi è fermo in attesa di risposte da parte del demanio.

Quello che in questi anni è stato fatto è sotto gli occhi di tutti e se qualcuno pensa di avere qualcosa in mano, oltre al livore di qualche pupo da manovrare come un ariete, che agisca nelle sedi opportune. Noi saremo lì ad aspettare”.

StartScicli

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