Sindacatura: Caterina scende in campo, Enzo pensa seriamente a ricandidarsi (su consiglio di due amici Sindaci del ragusano).
Da qualche giorno, all’ingresso sud della città, un cartellone con un solo nome: “CATERINA” che annuncia – se non interpretiamo erroneamente l’annuncio pubblicitario- la candidatura di Caterina Riccotti a Sindaco di Scicli. E’ forse l’ufficializzazione visiva della discesa in campo autonoma di Start Scicli nella campagna elettorale per le Amministrative di primavera in città. Quindi è rottura definitiva con il Sindaco uscente Enzo Giannone? Sembra di sì, stando anche a racconti e discussioni che avrebbero determinato ancora di più lo scollamento di Start Scicli rispetto ad una possibile ricandidatura di Giannone. Comunque, restiamo in attesa di ulteriori comunicazioni cartellonistiche (la pubblicità elettorale si fa ormai a puntate, anche in tale modo), per avere ulteriori elementi di chiarimento politico da parte del Movimento, alleato di ferro nella scorsa sindacatura di Giannone.
Ma quale è la risposta del Sindaco Giannone, all’apparire del cartellone? Registriamo un post nella sua pagina facebook di ieri, dove il Primo Cittadino ci fa sapere che “due colleghi sindaci e un segretario provinciale di un sindacato” gli hanno detto “dall’alto della loro sapienza ed esperienza” che un “sindaco uscente ha il dovere di ricandidarsi per completare il lavoro programmato e seminato”. Quindi Lui in questi giorni penserà e rifletterà sulla ricandidatura “a fronte anche delle divisioni allucinanti a cui sta assistendo nel quadro politico cittadino, ai trasformismi imbarazzanti e ai velleitarismi personalistici e a tratti puerili”. Ciò lo fa per “la città e per quanti condividono, nel centrosinistra reale ma non solo, una visione progressista della politica, intrisa di civismo, e un progetto comune per la città”.
Il dibattito elettorale, che fino ad oggi è stato solo all’interno di stanze e corridoi del Palazzo (almeno per quanto riguarda la compagine governativa), arriva all’esterno e i due segnali visivi ed elettoralistici sopra pubblicati danno il senso di una rottura definitiva nell’ex Maggioranza.
F.C.