SCICLI AL CENTRO: Prorogata la zona rossa. Ora, più di prima, è il momento di sostenere l’economia sciclitana.
Come ampiamente previsto, è stata prorogata la zona rossa a Scicli, la cui scadenza era fissata per ieri, fino al 6 Aprile. Un provvedimento che testimonia come la situazione sia ancora seria, sebbene il dato epidemiologico sciclitano sia migliorato negli ultimi giorni, rendendo più vicina la fine del drammatico stallo sanitario, sociale ed economico delle ultime due settimane. Scicli al Centro, subito dopo l’istituzione della zona rossa, ha chiestola convocazione di un tavolo tecnico che coinvolga gli attori istituzionali locali e provinciali, nonché le associazioni di categoria, al fine di valutare e porre in essere le più opportune misure per garantire un effettivo sostegno alla ripresa dell’attività economica in Città. Questa urgenza appariva impellente nei primi giorni di zona rossa,anche per le precedenti restrizioni, lo è ancor di più dinnanzi ad una prosecuzione della zona rossa per tutta la settimanaSanta. In questo senso, ricordiamo come tra i più colpiti da queste chiusure vi è un’intera categoria che, tranne che nel primo lockdown, ha potuto comunque lavorare anche in zona rossa. Ci riferiamo ai barbieri, agli estetisti ed ai parrucchieri, che, come altri esercenti, hanno speso molti soldi per acquisire il necessario materiale di protezione e sanificazione.Siamo vicini a questi commercianti.
Sempre in un’ottica di piena e rapida ripresa dell’attività economica in città, ricordiamo e ribadiamo la nostra proposta della scorsa settimana di un incremento della campagna di screaning a Zagarone, rendendola giornaliera per questa settimana. Questa richiesta è dettata da due esigenze: la previsione della cessazione della zona rossa in data 6 Aprile e la presenza, in occasione della Santa Pasqua, di lavoratori e studenti fuori sede. In questa direzione, plaudiamo alla decisione dell’Asp di estendere sino a fino Aprile la decisione di mantenere attivo il drive-in di Zagarone per tre giorni alla settimana.
La gravità del momento non deve gettarci nello sconforto, poiché dobbiamo sempre guardare al futuro con ottimismo e speranza. In questo senso, la politica sciclitana deve assumersi la responsabilità di tracciare la strada per il rilancio di una Città che ha subito umanamente, economicamente e socialmente il dramma del Covid. Come Scicli al Centro, che è ricca al suo interno di contributi provenienti da sensibilità politiche diverse, siamo convinti dell’importanza di riportare la città in un percorso di sviluppo virtuoso, nel solco di una rinnovata passione civile per la Cosa Pubblica.
Dinnanzi ad una politica sciclitana segnata dai soliti conflitti interni alle stesse aree politiche o, peggio, dall’assoluta inamovibilità o inesistenza, noi di Scicli al Centro, soprattutto in previsione della necessaria ricostruzione post-Covid, crediamo che la politica debba tendere verso un compito arduo sì, ma non per questo impossibile: far concorrere le tante risorse morali e sociali cittadine, anche con sensibilità diverse, in un’opera comune in grado di rilanciare ed innovare la nostra Scicli. Occorre mettere in campo una politica, aperta a tutti ed intergenerazionale, in grado di suscitare una voglia di vita e di crescita che accompagni la rinascita della nostra terra. Una rinascita che passa anche e soprattutto dalla tanto bistrattata, quanto “rivoluzionaria”, normalità amministrativa.
I Coordinatori di Scicli al Centro