Scavi al Castello dei Tre Cantoni: ceramica e monete dell’alto Medioevo.
Si conclude domani la prima sezione di scavi al Castello dei Tre Cantoni, sul Colle San Matteo a Scicli. Un lavoro che ha visto insieme la Sovrintendenza ai BB.CC. di Ragusa, l’Accademia delle Scienze polacca, il Comune di Scicli, la Confeserfidi, gruppi e associazioni locali, e soprattutto più di 30 volontari, affascinati dal progetto di riportare alla luce i resti antichi della propria città. Aveva ragione il prof. Mozdzioch. Scavate due sezioni di terreno esterno alle mura del Castello e trovati i resti di due ambienti che sono adesso all’esame del gruppo di docenti e archeologi che partecipano al progetto. Trovati anche tante testimonianze materiali, cocci e ceramica che fanno datare la struttura tra il 1.200 e il 1.300; ritrovate anche monete che potrebbero testimoniare la presenza, in età greca, di vita sul luogo; ceramica anche del XIV° secolo e del ‘700 spagnolo in terra sciclitana. Tutti materiali accuratamente ripuliti, e già oggetto di una prima classificazione (al Convento della Croce un primo laboratorio di studio e analisi), sotto l’attenta direzione della dott.ssa Sammito e dello stesso prof. Mozdzioch. Si comincia, insomma, a scrivere la storia medioevale della città di Scicli. Ed è bello vedere la partecipazione attiva di un gruppo di persone (i volontari), ma anche gli stessi dipendenti della Sovrintendenza e il team polacco, come pure i vertici della Confeserfidi, farsi manovalanza e “scavare”, raccogliere terriccio, ripulire cocci e gioire nel momento del ritrovamento. Un’emozione nuova che ha convinto e forse sorpreso (positivamente) i Responsabili del progetto e della Sovrintendenza.
Una seconda sezione di scavi è programmata per il mese di ottobre. Dovrebbe avere ad oggetto la continuità dell’esplorazione del terreno attorno ai due ambienti già scoperti e poi l’inizio dello scavo dentro le mura del Castello. (le foto sono di Bartolo Mililli).
Franco Causarano