Rinviato il Piano Triennale

La maggioranza non ha i numeri per l’approvazione e le opposizioni fanno spostare alla prossima settimana la decisione.

Era prevedibile una seduta consiliare come quella di mercoledì 14 novembre. Era il primo appuntamento ufficiale della Maggioranza all’esterno dopo le dispute venute fuori per le dirigenze assegnate dal Sindaco. L’attesa non si è fatta attendere, visto che ad un certo punto i gruppi che compongono l’alleanza a sostegno di Susino non hanno assicurato i numeri per approvare il Piano Triennale delle Opere Pubbliche, documento propedeutico all’esame del Bilancio di previsione per il 2012. Così la seduta è stata rinviata a mercoledì 21 novembre.

Nel gioco delle parti all’interno della Maggioranza, adesso quelli che costituiscono l’ossatura reale dell’Amministrazione Susino sono proprio quelli che fino a qualche settimana fa (prima delle nomine dirigenziali) facevano battaglia ed avevano sempre qualcosa da ridire sugli atti presentati. Di contro, questa volta, sono stati alcuni esponenti dell’UDC a segnalare inesattezze, proporre emendamenti e addirittura richiedere e poi votare per il rinvio.

Nella sostanza agli emendamenti della Giunta al Piano Triennale si contestava la tardività delle proposte e l’insufficienza del parere di regolarità tecnica, visto la mancanza della firma del dell’Ing. Calvo, in aspettativa da alcuni giorni. Al suo posto ha firmato le carte l’Ing. Andrea Pisana, nella qualità di responsabile unico del procedimento. La Segretaria, dal suo canto, rilevava  di aver bisogno di tempo per studiare gli atti ed apporre anche la sua firma al parere di regolarità tecnica. E siccome dai consiglieri delle opposizioni venivano critiche abbastanza evidenti, anche perchè si era percepita in aula la debolezza  dei numeri della maggioranza, alla fine è prevalsa la tesi di chi chiedeva il rinvio dell’esame del punto. D’altra parte la Maggioranza non aveva i numeri per l’approvazione: mancavano sin dall’inizio due propri consiglieri (Cicciarella e Fiorilla) e  c’era chi entrava ed usciva dalla sala consiliare.

Certo, approvare un Piano alla fine dell’anno non risolverà i problemi relativi alla mancanza di progetti per opere pubbliche al Comune di Scicli, ma è il documento indispensabile, intanto, per approvare il Bilancio di Previsione 2012, e poi per pianificare il lavoro dell’Ufficio Tecnico in rapporto al lavoro di progettazione per il territorio urbano ed extraurbano.

La seduta consiliare, naturalmente, ha dato modo alle opposizioni (soprattutto  quelle di sinistra) di criticare pesantemente l’operato della Giunta Susino, per i tanti problemi interni che sono venuti alla luce: dimissioni dell’assessore Frasca, assenza dell’assessore Nichetta Celestre (al nord per lavoro), dimissioni di un Revisore dei Conti, rinvio alla Giunta dello schema di bilancio 2012 da parte proprio del Collegio dei Revisori, documenti contrastanti di partiti della Maggioranza sulle nomine dirigenziali, crisi economica dell’Ente. Tutto un insieme di fatti che non potevano passare sotto silenzio nel momento in cui il Consiglio comunale è stato convocato ed i consiglieri, quindi, hanno colto l’occasione per porre la questione politica nel Palazzo.

Il Sindaco, presente in apertura dei lavori, allorchè aveva dato qualche risposta alle interrogazioni discusse prima del “Piano Triennale”, si è allontanato durante la parte più importante dell’ordine del giorno. Ha partecipato invece nel momento della battaglia verbale delle opposizioni, ma non ha sentito il bisogno di parlare.

 

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