Patto Solidarietà Diffusa: CORRIDOI UMANITARI SUBITO
Corridoi Umanitari Subito: il punto all’o.d.g. è stato trattato al Consiglio Comunale del 6 settembre 2021, ed approvato all’unanimità dalle consigliere e dai consiglieri presenti. Diversi gli interventi in favore dell’iniziativa. Il Sindaco, per nome della Vice Sindaco Caterina Riccotti, ha plaudito la nostra iniziativa. Di seguito un estratto della nostra lettera, che è stata letta in consiglio dalla Consigliera Resi Iurato.
“Le molteplici emergenze umanitarie in corso, le immagini drammatiche provenienti dall’Afghanistan hanno scosso le coscienze di molti, non dimentichiamo la decennale guerra in Siria, con centinaia di migliaia di vittime e milioni di donne, uomini e bambini in fuga, profilano una tragedia di dimensioni epocali. Ad oggi i Corridoi Umanitari, promossi dalla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Tavola Valdese e Comunità di S. Egidio per i profughi Siriani in Libano, hanno permesso di trasferire in Italia in sicurezza e legalmente circa 2000 persone.
I corridoi umanitari sono l’unico strumento di risposta immediata alle sofferenze dei popoli in guerra, che come nel caso dell’Afghanistan vedono le donne come principale obiettivo di sopraffazione e violenze.
La richiesta del Patto di Solidarietà si unisce alle tante richieste che stanno arrivando dal mondo della politica, della cultura e della religione: è necessario agire presto, istituendo vie sicure per i profughi attraverso Corridoi Umanitari Europei. Tale appello è stato espresso anche dal delegato ANCI per l’immigrazione che scrivendo al ministro Lamorgese si è così espresso “I sindaci italiani sono pronti a fare la loro parte nell’accogliere le famiglie afghane. Non c’è tempo da perdere, sappiamo bene come i civili che hanno collaborato con le nostre missioni in Afghanistan oggi siano in forte pericolo, soprattutto donne e minori. Il Governo si sta muovendo per salvare vite umane, attraverso l’azione delle prefetture sul territorio e i sindaci mettono a disposizione la propria esperienza…”
Per queste motivazioni abbiamo chiesto al consiglio Comunale di Scicli di discutere questo ODG ea al Sindaco e alla Giunta di impegnarsi:
– Ad aderire all’iniziativa promossa dall’ ANCI e ad attivarsi in ogni sede opportuna affinché vengano riconosciuti i corridoi umanitari come strumento per garantire in sicurezza l’accoglienza dei profughi provenienti da aree a rischio;
– A riconoscere che a Scicli si è già vissuta con profitto e impegno l’esperienza dei corridoi umanitari e che il prossimo impegno nell’accoglienza potrebbe essere frutto di questa esperienza positiva già vissuta;
– A raccogliere e farsi portavoce della disponibilità e sensibilità già dimostrata da ampi settori della nostra comunità e dalle associazioni laiche e religiose che si occupano di accoglienza nel nostro territorio istituendo una consulta sulle tematiche dell’accoglienza coinvolgendo i principali attori operanti nel territorio sciclitano.
Le molteplici emergenze umanitarie in corso, particolarmente evidenziate dalle immagini drammatiche di questi ultimi giorni provenienti dall’Afghanistan, la decennale guerra in Siria che ha provocato centinaia di migliaia di vittime e milioni di donne, uomini e bambini in fuga, profilano una tragedia di dimensioni epocali
Considerato che
Nel governo italiano, nelle istituzioni a partire dal Parlamento Europeo si sono moltiplicate le prese di posizione affinché l’Europa adotti interventi comuni per affrontare le emergenze Umanitarie con l’unico strumento di risposta immediata consistente nei Corridoi Umanitari, fin qui positivamente promossi dalla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Tavola Valdese e Comunità di S. Egidio per i profughi Siriani in Libano. Tale operazione ha permesso di trasferire in Italia in sicurezza e legalmente circa 2000 persone. I corridoi umanitari sono l’unico strumento di risposta immediata alle sofferenze dei popoli in guerra, che come nel caso dell’Afghanistan vedono le donne come principale obiettivo di sopraffazione e violenze.
Dato atto che
In questi giorni si stanno moltiplicando gli appelli provenienti dal mondo politico della cultura e religioso del nostro Paese, per un azione immediata per le popolazioni per un agire immediato atto a favorire l’istituzione di vie sicure per i profughi attraverso Corridoi Umanitari Europei. Tale appello è stato espresso anche dal delegato ANCI per l’immigrazione che scrivendo al ministro Lamorgese si è così espresso “I sindaci italiani sono pronti a fare la loro parte nell’accogliere le famiglie afghane. Non c’è tempo da perdere, sappiamo bene come i civili che hanno collaborato con le nostre missioni in Afghanistan oggi siano in forte pericolo, soprattutto donne e minori. Il Governo si sta muovendo per salvare vite umane, attraverso l’azione delle prefetture sul territorio e i sindaci mettono a disposizione la propria esperienza…”
Chiede al consiglio Comunale di Scicli di discutere tale ODG e impegna il
Sindaco e la Giunta:
– Ad aderire all’iniziativa promossa dall’ ANCI e ad attivarsi in ogni sede opportuna affinché vengano riconosciuti i corridoi umanitari come strumento per garantire in sicurezza l’accoglienza dei profughi provenienti da aree a rischio;
– A riconoscere che a Scicli si è già vissuta con profitto e impegno l’esperienza dei corridoi umanitari e che il prossimo impegno nell’accoglienza potrebbe essere frutto di questa esperienza positiva già vissuta;
– A raccogliere e farsi portavoce della disponibilità e sensibilità già dimostrata da ampi settori della nostra comunità e dalle associazioni laiche e religiose che si occupano di accoglienza nel nostro territorio istituendo una consulta sulle tematiche dell’accoglienza coinvolgendo i principali attori operanti nel territorio sciclitano.”
Patto Solidarietà Diffusa