Operazione antidroga stamane a Scicli: 5 arresti.
All’alba di questa mattina i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modica, unitamente al supporto fornito dai militari di tutte le articolazioni dipendenti e dal Nucleo Elicotteri di Catania, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 5 persone: D.C. 40enne, destinatario della custodia cautelare in carcere, K.A. 29enne e C.P. 31, destinatari della misura cautelare degli arresti domiciliari, D.C. 34 e G.P. 26, destinatari dell’obbligo di dimora.
Gli indagati, tutti residenti e domiciliati tra Scicli e Donnalucata, dovranno rispondere di “detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti aggravata poiché commessa in concorso tra loro”. Tra questi una donna che dovrà rispondere anche dell’aggravante “di essersi avvalsa di minorenne”. La presenza costante dei militari dell’Arma sul territorio della città ed i serrati controlli effettuati con la finalità di stroncare questo allarmante fenomeno sociale, che scalfisce la stabilità emotiva e cognitiva degli attuali gruppi adolescenziali, ha consentito di scovare ambiti ed infrastrutture destinati allo spaccio. Infatti, l’osmosi info-operativa tra i vari Reparti dei Carabinieri ha consentito la ricostruzione pedissequa dei movimenti e delle abitudini di coloro che erano dediti alla cessione dello stupefacente, consentendo a chi operava sul territorio la ricostruzione di una precisa mappatura criminale. Durante le quotidiane attività di indagine i militari hanno accertato che i protagonisti dello spaccio utilizzavano come metodo per eludere i controlli da parte delle forze dell’ordine, tra gli altri, lo spostamento dello stupefacente attraverso i mezzi di trasporto pubblico della linea urbana ed extraurbana.
Uno degli arrestati è stato rintracciato in un B&B di Napoli
Uno dei soggetti destinatario dell’odierna misura cautelare è stato rintracciato in un B&B di Napoli. Altri due soggetti destinatari rispettivamente della misura cautelare degli arresti domiciliari e dell’obbligo di dimora sono stati individuati in località estera. Ancora una volta le investigazioni tradizionali dei militari dell’Arma, dotati di elevata flessibilità investigativa, necessaria vista l’abilità e la celerità con cui gli spacciatori modificano le proprie abitudini di vita, hanno avuto la meglio su una rete criminale, ben consolidata, che si era radicata all’interno dell’area territoriale di competenza.