L’opposizione consiliare sulla bocciatura di Scicli capitale della cultura 2020…
Sulla bocciatura di Scicli capitale italiana della cultura, pubblichiamo la seconda parte di un documento a firma “Opposizione consiliare del Comune di Scicli”:
“…Di ieri la notizia che Scicli non è entrata tra le dieci finaliste. Si poteva fare di più?
Sono stati spesi bene gli oltre 13 mila euro investiti per la redazione del dossier? Sono stati richiesti al gruppo parlamentare ARS del M5S i 25 mila euro messi a disposizione per la candidatura? Fondi concessi a titolo gratuito a tutti i Comuni siciliani . Cosa ha realizzato l’amministrazione con questi fondi, sempre se una progettazione sia stata fatta!
Il punto, infatti, è questo: la progettazione!
La vittoria di Scicli naturalmente sarebbe stata molto difficile, lo sapevamo ma da parte nostra abbiamo fatto tutto il possibile?
Si diventa Capitale della Cultura anche se non si hanno le caratteristiche specifiche. Capitale italiana della Cultura non è un titolo o una medaglia al petto che si appunta questa o quella parte politica. Capitale della cultura è un progetto che si costruisce nel tempo e col tempo valorizzando tutte le ricchezze presenti sul territorio e coinvolgendo che la città la vive. Capitale della Cultura è uno stile di vita, un’idea di città che, evidentemente, non appartiene a questa amministrazione comunale dimostratasi per l’ennesima volta miope e incapace di coinvolgere tutti.
A questo punto cosa bisogna fare? Ripartire immediatamente, secondo noi, ripartire comprendendo che se non c’è una visione di lungo termine questa non può nascere perché scritta in un dossier ma deve essere interiorizzata e scritta nel dna del popolo tutto! E soprattutto una visione alla portata di tutti e non rinchiusa dentro le quattro mura del Palazzo di Città.
L’Amministrazione porti a conoscenza del Consiglio tutto il dossier presentato e facciamo si che la città sia pensata in maniera diversa…più culturale!
Partiamo da Scicli e dai suoi cittadini perché la Capitale della Cultura nasce per i residenti e non per i visitatori, non nasce come progetto per i turisti ma lo diventa dopo aver posto solide fondamenta in chi la città la vive tutti i giorni.
L’obiettivo, se intrapreso e condiviso da subito, ci porterà, forse, a risultati nei prossimi 5 anni ma se davvero non vogliamo dire che questa è l’ennesima incompiuta bisogna dimostrare di crederci sin d’ora!”
(testo ripreso dalla pagina facebook di Marianna Buscema).
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