L’AREA INTORNO ALLE CONTRADE SAN BIAGIO NEL MIRINO DEL NOE. Documento di Legambiente.
Da Legambiente circolo Kiafura di Scicli riceviamo e pubblichiamo:
Il 22 maggio i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Catania – NOE – hanno sequestrato un’area sita nelle vicinanze della discarica comprensoriale di S. Biagio, nelle campagne di Scicli. L’area, parzialmente coperta, veniva utilizzata per lo stoccaggio di rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata. A quanto si legge sulla stampa, il gestore operava in carenza di autorizzazioni e dando luogo a criticità ambientali.
“Dal punto di vista dell’igiene ambientale e dunque della salute delle persone” dichiara Alessia Gambuzza, Presidente del Circolo Legambiente Kiafura di Scicli “destano particolare preoccupazione quelle carenze strutturali e gestionali che comportano l’aumento dei rischi connessi all’inquinamento delle falde e dei terreni circostanti, come la mancata impermeabilizzazione delle pavimentazioni nelle zone di carico e scarico dei cassoni scarrabili e la carente canalizzazione sia delle acque meteoriche, sia di quelle provenienti della zona di raccolta.
A quanto pare, l’impermeabilizzazione delle superfici e l’allontanamento e lo smaltimento delle acque meteoriche e di lavorazione costituiscono punti critici degli impianti per il trattamento dei rifiuti. Nella zona in questione si aggiunge un ulteriore rischio di inquinamento delle falde acquifere, superficiali e profonde, dovuto al percolato proveniente dalla discarica di S. Biagio, più volte alla ribalta per possibile infiltrazione del percolato nel sottosuolo.
Al fine di scongiurare guasti ecologici e le gravi complicazioni connesse, è ormai improcrastinabile che gli organi tecnici preposti alla tutela dell’ambiente e della salute procedano ad un controllo dell’acqua dei pozzi, superficiali e profondi, circostanti la discarica e l’area sequestrata monitorando lo stato delle falde”.