Inaugurazione Anno Accademico Università della Terza Età sede di Scicli

L’Università della terza età di Scicli e i suoi simpatizzanti hanno riempito la Sala Falcone-Borsellino di palazzo Spadaro. L’occasione è stata l’inaugurazione dell’anno accademico 2024-2025 che come al solito ha avuto un andamento suggestivo e molto interessante. Oltre ai soci vi erano molti ospiti, i rappresentanti dell’associazione Unitre di Modica con il presidente Enzo Cavallo che per il triennio in corso è anche consigliere nazionale. Era presente il sindaco Mario Marino il quale ha rivolto un cordialissimo saluto a nome della sua amministrazione. Vi è stato anche il passaggio delle consegne dal vecchio direttivo al nuovo con il neo presidente dr. Bruno Marino. Ad aprire i lavori il presidente Bruno Marino che si è soffermato sugli scopi istituzionali dell’associazione ed ha ringraziato il vecchio direttivo facendo conoscere quanto l’associazione, nata appena 6 anni fa, sia cresciuta con qualche successo tanto che attualmente i soci sono quasi cento. Vi ha fatto seguito il direttore dei corsi prof. Pinuccio Tidona che ha illustrato dopo una premessa sul valore della didattica e dell’insegnamento i programmi pensati per l’anno accademico in corso che spaziano dalla filosofia alla storia nonché alle scienze e all’arte, alla letteratura, ma che saranno completati come ha aggiunto con i laboratori che sono quelli che rendono la partecipazione dei soci più attiva e più vivace nella vita dell’associazione. Il momento fondamentale è stato quello della prolusione e come preannunciato era affidata al professore Tonino Solarino psicologo e psicoterapeuta. Il tema: la condizione oggi della famiglia e delle scuole, come istituzione in crisi.? Egli ha fatto un’analisi profonda e attenta su ciò che attualmente si percepisce sia nell’ambito della famiglia e sia nell’ambito della scuola. Ha parlato in generale dei mali della società attuale, tra cui ha citato in particolare i due estremi che vanno da una forma di autoritarismo e dall’ altra parte quella di un edonismo egoistico esagerato, rispetto ai quali i giovani si trovano in solitudine e in difficoltà e cioè senza punti di riferimento. Ed è probabile che da questo nascono tutte quelle forme di contrasti a volte violenti nella famiglia e nelle scuole stesse

Egli affrontato poi anche il tema di come uscire da questa situazione di malessere affrontando la sfida fondamentale per la famiglia che necessita di essere ricostruita nel senso di riconoscere la validità delle funzioni di ciascuno componente da attuare sia pur nel rispetto della soggettività di ciascuno. Per la scuola occorrerebbe l’adozione di un nuovo modello culturale- formativo che prevede un progressivo inserimento dei docenti dopo corsi di approfondimento e di aggiornamento non solo sui contenuti ma anche sulla didattica e sulla relazione intersoggettiva. Si è percepita una grande attenzione da parte di tutti i presenti che non si sono limitati ad ascoltare ma sono intervenuti per chiedere chiarimenti, dando vita ad un piccolo dibattito. Il presidente uscente dottor Salvatore Campo per questa volta ha fatto gli onori di casa. Ha presentato gli ospiti e ha voluto ringraziare tutti coloro che in questi 6 anni lo hanno assistito e che sono stati generosi nel dare suggerimenti e consigli. Ha detto in particolare che l’Unitre da lui pensata e che ha tentato di realizzare è quella che si fonda sul mantenimento di relazioni all’interno di essa e all’esterno che abbiano come scopo la cortesia la gentilezza l’ arricchimento culturale e l’amicizia, elementi  che ne costituiscono la cifra, il senso fondamentale. Tutte  le quali si possono conglobare nelle famose tre “U” e cioè : Unità, Umiltà, Umanità.