In appalto il collettore delle acque bianche di viale I Maggio, e la messa in sicurezza dei costoni Croce-San Bartolomeo e Santa Maria La Nova
Sono stati aggiudicati i lavori per la realizzazione del collettore delle acque bianche in viale I Maggio al quartiere Jungi.
L’importo finanziato dell’opera pubblica è di 2 milioni 145 mila euro nell’ambito del Pnrr, Missione 2: “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, componente C4: “Tutela del territorio e della risorsa idrica”, investimento 2.2: “Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei comuni” del Ministero dell’Interno. Ha vinto l’appalto l’impresa Colobrita Srl, che realizzerà l’opera per un complessivo importo contrattuale di €1.313.215,56 oltre Iva. La strada è soggetta ad allagamenti in caso di piogge. La gara d’appalto è stata celebrata dal Cuc di Comiso, la Centrale Unica di Committenza Trinakria Sud cui il Comune di Scicli ha aderito.
E la stessa centrale di committenza ha celebrato altri due appalti: il completamento della messa in sicurezza del costone roccioso Croce lungo il versante della cava di San Bartolomeo, per un importo di un milione di euro, sempre nell’ambito degli stessi fondi del Pnrr del Ministero dell’Interno, appalto vinto dalla ditta Duino Alberto Giuseppe, che realizzerà l’opera per un importo di 510.830,20 euro oltre Iva; e la messa in sicurezza del costone roccioso del versante Santa Maria La Nova, per un importo ancora di un milione di euro, lavoro aggiudicato al Consorzio Stabile Sikelia, che realizzerà l’opera per complessivi 497.078,25 euro oltre Iva. La durata dei lavori sarà di dieci mesi per i costoni rocciosi e di un anno per il collettore di viale I Maggio.