IL SINDACO NON HA PIÙ LA SUA MAGGIORANZA.

Dal Partito Democratico di Scicli riceviamo e pubblichiamo:

“Ci siamo concessi un momento per capire cosa è successo al Consiglio Comunale dello scorso 30 ottobre e nel rinvio del giorno successivo, confidando in un atto di presa di coscienza e responsabilità da parte del nostro primo cittadino che, purtroppo, non è arrivato. Nella seduta di mercoledì 30 ottobre, già fissata in prosecuzione della precedente e per la discussione di una delibera avente ad oggetto un atto amministrativo, la maggioranza consiliare ha fatto venir meno il numero legale necessario per la deliberazione e, nel successivo rinvio, nonostante la previsione di un numero legale più basso, non si è riusciti neanche ad avviare la seduta: sono infatti mancati i sette consiglieri richiesti ai fini della validità dell’adunanza.

Una vicenda grottesca se si considera che il punto all’ordine del giorno è stato posto in trattazione sin dallo scorso mese di giugno e, negli ultimi quattro mesi, si sono operati una serie di rinvii strumentali per evitarne la discussione, il tutto con una gestione agghiacciante delle sedute da parte della Presidente del Consiglio Comunale, la quale ha piegato alle esigenze e problematiche di maggioranza e giunta la gestione delle adunanze. Il punto in questione riguarda la richiesta al Consiglio Comunale di prendere atto di un  “errore materiale” contenuto negli allegati al decreto regionale di approvazione di una variante urbanistica dell’anno 2011, riguardante le distanze dal confine, 20 m anziché 5m, per le nuove costruzioni nelle sottozone E1, ossia Zone agricole di particolare interesse ambientale e per tale ragione sottoposte a articolare tutela. In sintesi, si chiede al Consiglio di prendere atto del pregresso “errore materiale” adeguando gli allegati a quanto prescritto dal decreto regionale di approvazione. E se nella seduta di giorno 18 ottobre, pur di evitare imbarazzi la maggioranza ha votato contro il prelievo del punto proposto dalle consigliere Caterina Riccotti e Consuelo Pacetto, mercoledì scorso si è arrivati al ritiro della delibera e alla proposizione di una nuova avente lo stesso oggetto ma ritenuta “più chiara”, tuttavia neanche questo è bastato ad ottenere la discussione e la votazione in aula.

Ci sarà un nuovo rinvio e abbiamo una nostra idea su come andrà a finire, ma rimangono due fatti importanti: 1) ancora una volta si rinuncia a fare chiarezza rispetto alle prerogative e ai diritti dei cittadini, paralizzando e rendendo ancor più difficoltoso il lavoro degli uffici preposti e degli operatori tutti del settore; 2) il Sindaco Marino non ha più una maggioranza che lo sostiene in Consiglio Comunale e questo vuol dire che la crisi politica è ormai aperta e sotto gli occhi di tutti.

La nostra comunità merita un governo stabile e orientato al bene comune, dei cittadini ealla tutela del territorio, e non un’Amministrazione paralizzata da lotte interne e inefficienze perché è evidente che da oggi in poi, ogni passaggio consiliare sarà frutto di un compromesso al ribasso tra la Giunta e la non più maggioranza consiliare, un compromesso fatto esclusivamente sulla pelle dei cittadini.

Chiediamo al Sindaco, una volta per tutte, responsabilità, ci risparmi due anni e mezzo di stillicidio estenuante a discapito dei cittadini e prenda atto del fallimento del suo progetto politico”.

Partito Democratico Scicli