Il Consiglio comunale approva il cambiamento delle Sottozone agricole E1. “Scicli Bene in comune” vota contra. L’atto approvato con soli 8 voti a favore

Riceviamo e pubblichiamo:

“Il consiglio comunale di Scicli nella seduta del 29 novembre 2024 ha approvato la delibera n°93 ad oggetto: Adeguamento al DDG n.20/DRU del 09.02.2012 dell’Assessorato Territorio e Ambiente Regione Sicilia in riferimento alle NTA allegate al PRG Sottozone agricole E1.

L’approvazione di questo atto ha creato problemi sia nella maggioranza che nell’opposizione: ricordiamo infatti che lo stesso atto è stato posto all’o.d.g. di ben 4 consigli comunali, è stato approvato con 8 voti favorevoli, di cui uno proveniente da una consigliera di opposizione, con 4 astenuti di cui tre dell’opposizione e 1 voto contrario dal consigliere Comunale di Scicli Bene in Comune Bruno Mirabella. Al netto delle posizioni espresse con la votazione, ci viene difficile capire il senso dei due comunicati, uno a firma del PD ed un altro sottoscritto anche da Start, Italia Viva e Socialisti, in cui si chiedevano le dimissioni del sindaco Marino in quanto non in grado di fare approvare la delibera in questione e pertanto primo di maggioranza.

Per inciso la coalizione Caterina Riccotti Sindaca ha espresso tutte le possibili alternative: il voto contrario del consigliere di Scicli Bene in Comune con Bruno Mirabella, due astensioni ed un voto a favore. Il Cons. Comunale in questo caso, adducendo un presunto adeguamento interviene modificando le distanze che bisogna rispettare per le nuove costruzioni a confine, portandole da m.20 a m.5. Questa modifica si dovrebbe realizzare in Sotto zona agricola E1 definita nel PRG come zona di elevato pregio paesaggistico e avrebbe come conseguenza quella di favorire la cementificazione selvaggia di una delle aree più significative e caratterizzanti del nostro territorio.  Facciamo presente che Noi (della lista Scicli Bene in Comune), riteniamo questa deliberazione illegale e illegittima, perché si interviene modificando i parametri di un decreto della Regione Siciliana pur non avendone la competenza. Pertanto, riteniamo doveroso portare a conoscenza degli organismi istituzionali preposti a vigilare sulla legittimità e legalità degli atti, questa grave violazione.”

Scicli Bene in Comune