Il Brancati ricorda il centenario della nascita del prof. Giuseppe Zagarrìo, con una Mostra di suoi quadri. A giugno.
Il prof. Giuseppe Zagarrìo fu intellettuale di riconosciuto valore culturale in Italia. Poeta, critico letterario, scrittore, eccellenza nell’insegnamento di Lettere, fu autore di importanti antologie di poeti contemporanei. Studioso appassionato, durante la sua vita diede vita a diverse riviste di critica letteraria, soprattutto nella Firenze tra gli anni ’60-’80. Ebbe rapporti di amicizia con Sciascia, Bufalino, Guccione. Originario di Ravanusa, in provincia di Agrigento, scelse Cava d’Aliga come luogo del cuore, per le vacanze di famiglia. Ed era facile incontrarlo durante i mesi estivi o nelle vacanze di Natale e Fine Anno. Amava la pittura fino al punto di dipingere i suoi affetti e i luoghi appunto del riposo estivo o dell’agrigentino. Così, in occasione del centenario della sua nascita, il figlio prof. Vito, unitamente al Movimento culturale Brancati e ad altre Istituzioni pubbliche e private ha pensato bene di ricordarlo con una serie di manifestazioni che si svolgono in diverse città italiane (Firenze, Roma, Agrigento, Ravanusa, Ragusa, Scicli). Nella nostra città la manifestazione dedicata al prof. Giuseppe sarà una mostra delle sue opere pittoriche, la cui apertura sarà il 5 giugno nei locali del Brancati. La mostra è curata da Paolo Nifosì e Carmelo Candiano. Anche l’edizione postuma di un romanzo, di cui è autore il prof. Giuseppe Zagarrìo, verrà presentata nel mese di giugno a Scicli.
(Nella foto, il prof. Zagarrìo con Tina Causarano e Pino Nifosì, nella casa di Cava d’Aliga, primi anni ’80)