DEMOCRAZIA: CHI NE HA CURA E CHI LA MORTIFICA
Riceviamo e pubblichiamo:
“Fare opposizione è difficile e complicato e noi di Scicli Bene Comune lo sappiamo in quanto siamo stati, in questa consiliatura, sia all’opposizione che al governo della città.
In ambedue le posizioni, non abbiamo mai anteposto gli interessi del nostro movimento a quelli della collettività.
Registriamo con amarezza e preoccupazione che questo atteggiamento di responsabilità, in particolare nell’ultimo anno, non si è riscontrato nelle azioni della minoranza, che ha avuto comportamenti oltraggiosi e irriverenti verso il Consiglio Comunale, cercando di utilizzarlo come teatro dove consumare vendette personali e rappresentare discutibili interessi di gruppi di potere non trasparenti.
Prendiamo atto della superficialità con cui il portavoce del movimento Cento Passi Scicli valuta come irrilevanti i comportamenti non rispettosi delle regole posti in essere dalla minoranza consiliare.
Ricordiamo che questa amministrazione, sin dall’inizio della pandemia di Covid-19, si è impegnata nel porre in essere tutte quelle iniziative miranti a contenere gli effetti devastanti della crisi sanitaria, economica e sociale.
Non riusciamo a capire come il sostegno a chi è colpito da questa crisi e lo sforzo di mantenere bassi i toni del confronto si sposino con la deroga al rispetto delle regole democratiche.
Inoltre, convinti che bisogna sempre cercare di migliorare, ci attiveremo per correggere le criticità riscontrate nelle modalità con cui sono stati attivati i fondi per la democrazia partecipata.
Facciamo presente che, anche se la legge risale al 2014, solo negli ultimi due anni si è riusciti ad utilizzare queste somme. Sono solo tre i comuni della provincia di Ragusa che hanno speso i soldi della democrazia partecipata: Scicli, Ragusa e Acate. È quanto emerge dai lavori dell’ufficio Studi Cento Passi, in cui si sottolinea come solo il 47,43% dei comuni siciliani ha speso queste somme. Tra questi il nostro comune, che ha cantierato il progetto vincente nel 2018, un percorso tattile per ipovedenti nel centro storico ed è al lavoro per realizzare il progetto vincente dello scorso anno, la creazione della sede per la consulta giovanile. Purtroppo ci dispiace che il portavoce dei Cento Passi di Scicli non l’abbia rilevato.”
Scicli Bene Comune