Che bello i giovani che recitano Shakespeare. Al Teatro Italia successo per il “Sogno”.
E’ stato bello assistere ieri sera, al Teatro Italia di Scicli (finalmente ritorna alla fruizione) alla messa in scena della commedia “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare, da parte dei giovani (dai 6 ai 14 anni) che hanno frequentato il Corso di recitazione di OfficinOff di Scicli. Un lavoro di grande fatica, che ripaga sul piano del risultato il regista Fabio Guastella e l’organizzatore Salvo Nicita. Operazione di azzardo ma anche di coraggio e fiducia nei confronti di ragazze e ragazzi, che sperimentano il teatro come forma di comunicazione e di vita. Spettacolo bello di luci e di musiche, di dialoghi fedeli al testo, di scene e di sorprendente recitazione. Ritmi veloci, niente pause o incertezze; diremmo anzi la sicurezza “sfrontata” dei giovani e dei più piccoli, amabili nel loro muoversi e recitare. Così il “Sogno” di Shakespeare è diventato “gioco”, nella difficoltà dell’intreccio scenico, grazie alla sapiente direzione di Guastella . Il gioco della recitazione che trasmette valori e fa scoprire quello che siamo o vogliamo essere. Ieri sera i ragazzi e i giovani sono stati bravi e chi assisteva alla commedia si è divertito tanto; soprattutto se a recitare erano – sia detto in sottovoce- i figli che crescono e i nipoti che fanno felici nonni e zii. Teatro come educazione all’arte, alla letteratura, ai percorsi di vita che prima o poi si attraverseranno. Un lavoro prezioso quello di OfficinOff: per la comunità locale, per le famiglie, per i giovani soprattutto. Un esempio da prendere a modello.
Ben 24 i protagonisti sulla scena, tutti bravi, dai piccoli agli adolescenti; gruppo affiatato e ben organizzato. E poi…hanno rappresentato William Shakespeare. E non è cosa da poco.
Signori: tanto di cappello!