C’ERA UNA VOLTA A DONNALUCATA… COSA RESTA DELLA FESTA DI SAN GIUSEPPE


A partire dagli anni 2000, la festa di San Giuseppe a Donnalucata, unita alla concomitante Sagra della Seppia,
ha via via assunto un rilievo sempre maggiore.
Costituiva un momento in cui le famiglie dei pescatori, la comunità parrocchiale, le attività commerciali, le
associazioni e l’Ente Comunale, univano gli sforzi per costruire un momento di aggregazione e costruzione
esperienze condivise, registrando presenze importanti in termini di numeri con visitatori da tutta la Sicilia.
Quest’anno la festa, nonostante l’encomiabile sforzo degli organizzatori e dei bardatori, è stata sottotono:
niente sagra, emigrata per altri più promettenti lidi (il prossimo anno tornerà?), nessuno stand, pochi
ambulanti scoraggiati dai costi fissati per la concessione degli spazi, numero di presenze lontane dai fasti degli
anni passati.
Un flop che impone una seria riflessione sul contributo della Giunta sulla squadra assessoriale in campo,
atteso che è proprio l’apporto dell’Amministrazione che è mancato, e non è la prima volta che ciò accade a
Donnalucata come altrove, peraltro.
Dopo il mercatino di Natale in Piazza Italia, rivelatosi un flop, anche l’avviso per la concessione degli spazi per
la festa di S. Giuseppe a Donnalucata, che presentava limiti temporali e costi notevoli, ha riscontrato poche
adesioni da parte degli esercenti.
Dopo quasi un anno, è tempo che l’Assessore allo Sviluppo Economico Causarano renda conto dei risultati
ottenuti, obiettivamente deludenti, e illustri come intende invertire la rotta in vista delle prossime feste di
primavera.
Per altro verso, l’appuntamento dello scorso fine settimana rappresentava la prima uscita pubblica della neo
Assessora alle Borgate Timperanza.
Donnalucata era tutt’altro che pronta ad accogliere i visitatori che purtroppo non si sono visti, ma la stagione
estiva è alle porte e tutti noi ci auguriamo che l’Assessora smentisca i suoi proclami all’insediamento dove ha
assicurato continuità con il lavoro dell’indimenticato Assessore Puglisi ed invece ponga in essere azioni forti
di rottura con il vecchio corso per valorizzare al meglio una delle fondamentali risorse del nostro territorio,
vero motore di sviluppo turistico ed economico.
Il sindaco ha espresso soddisfazione, ma sarebbe stato più opportuno esprimere preoccupazione e prendere
atto che molte sono le cose che non vanno e che l’inversione di rotta non è più rimandabile.

Il PD di Scicli