Case Popolari: i pericoli per la mancata manutenzione degli edifici da parte dell’IACP e del Comune di Scicli.

Giorni fa è scoppiato il caso relativo all’ordinanza di sgombero delle case popolari di Piazzale Italia a Pozzallo. Una situazione che rischia di sfuggire di mano ed esplodere con tutta la sua forza d’urto.

Se Pozzallo piange, certamente Scicli non ride. Anche la situazione nella nostra città rischia di sfuggire di mano, perché l’incuria, la mancata manutenzione degli spazi hanno reso quei luoghi difficili da vivere. Una situazione vergognosa, denunciata dai residenti che legittimamente hanno espresso tutto il proprio malcontento per il disinteresse dimostrato dagli enti competenti di fronte a dei palazzi che stanno letteralmente cadendo a pezzi.

Alloggi in cui abitano delle famiglie costrette a fare i conti con un campo minato di pericoli, dagli impianti tecnologici ormai obsoleti e pericolosi per la vita di chi abita all’interno di questi condomini. L’edilizia popolare non può ridursi ad un tale stato di degrado e abbandono. A pagare le spese di questa inaccettabile situazione sono proprio i nostri cittadini che vivono il disagio ed il degrado di strutture abitative che necessitano di urgenti e costanti interventi manutentivi. Le nostre case popolari sono spesso dimenticate ed ingiustamente accantonate, con la sola parentesi elettorali dove d’incanto tornano di moda e tutti mostrano un particolare interesse, per poi tornare subito dopo nel dimenticatoio, quasi come se non esistessero.

Per queste ragioni abbiamo deciso di accendere un faro sulla questione lontano dalle tornate elettorali, perché consapevoli che come cittadini non possiamo voltarci dall’altra parte, perché Il problema riguarda un’intera comunità e un’intera classe politica ma soprattutto la classe dirigente dello IACP di Ragusa in qualità di proprietario di questi edifici. La casa dove si vive non è un alloggio, la casa è il luogo in cui una famiglia vive e si riconosce, in cui costruisce anche la propria identità.

L’invito del Partito Democratico non è rivolto esclusivamente ai dirigenti dell’IACP, quale proprietario degli immobili ed assegnatario dell’intera area di pertinenza, ma chiama in causa anche il Sindaco di Scicli, che deve occuparsi della questione in quanto proprietario delle aree destinate a strade, piazze ed aree libere, che in genere vengono cedute a titolo gratuito al Comune,  non può, come ormai è sua consuetudine, dare una pacca su una spalla, un sorriso e andare avanti illudendosi di aver rimosso un problema, invece rimane e si ingigantisce.

Partito Democratico Scicli