BILANCIO 2020 APPROVATO, MA IL CLIMA E’ VELENOSO
Con l'approvazione del bilancio di previsione 2020, il 31 dicembre scorso, due sono gli ambiti di riflessione che meritano approfondimento: il primo di carattere politico il secondo, invece, riguarda i contenuti dell'atto votato. Il dato politico è che, quando c'è da approvare gli strumenti finanziari dell'ente (il bilancio di previsione piuttosto che il rendiconto consuntivo 2019), la Giunta Giannone ritrova quella maggioranza bulgara che non ha in altre occasioni. Non più di un mese fa, infatti, l'amministrazione comunale era andata sotto in consiglio comunale su tematiche di minore importanza. Farà da collante il rischio dei consiglieri comunali di andare a casa? (quando non si approvano gli strumenti finanziari, infatti, questo è l'effetto previsto dalla legge). Oppure lo scampato spauracchio di un rientro di Vindigni e della sua compagine politica in giunta? Difficile stabilirlo, sebbene è certo che l'approvazione di questo bilancio di previsione (nell'ultimo giorno dell'anno in cui si poteva programmare!) sia avvenuta al prezzo di talune scelte che hanno elevato lo scontro politico fra maggioranza ed opposizione. Anzitutto la volontà di convocare una seduta di consiglio di tale rilevanza mediante collegamento web e non in presenza nell'aula consiliare (la legge prevede, infatti, la possibilità che gli organi istituzionali rappresentativi si riuniscano in presenza), oppure la data di approvazione, l'ultimo giorno dell'anno, con relativa riduzione degli spazi di discussione , oppure la censura di 25 emendamenti proposti dalle opposizioni (movimento Cinque Stelle e Cittadini per Scicli) per i quali la tardività è stata determinata dall'orario di presentazione (oltre le 19) e non dal giorno. E dobbiamo dire che, in tale scenario, il Presidente del Consiglio Comunale Demaio ha svolto il suo compito, assecondando l'indirizzo politico che prevaleva dai collegamenti web (in altri tempi avremmo detto dagli scranni consiliari) della maggioranza politica che lo ha eletto e che gli ha coperto accuratamente le spalle nell'assumere quelle scelte. Ma tant'è, i numeri in politica, checchè se ne dica, sono fondamentali. Da sottolineare anche l'assenza del Sindaco Giannone da questa seduta consiliare fiume (10 ore) a causa di un lutto. In questo modo, va da sé, il primo cittadino è rimasto fuori dalla baraonda determinatasi che politicamente non gli si può ascrivere e che, fosse stata, in presenza, rischiava di vedere i consiglieri brindare il capodanno insieme. La seduta si è conclusa qualche minuto prima delle venti di sera (si era aperta alle 10 del mattino). Alla fine dieci sono stati i voti di maggioranza che, a parte i 4 scontati di Start Scicli, hanno registrato anche i 6 di quelli che, sino a qualche settimana fa, erano considerati "malpancisti" (Scimonello, Bonincontro, Rita Trovato, Resi Iurato e Carmela Dantiochia) oltre a Caruso che, da qualche tempo, non si raccorda più con il Pd per le sue iniziative politiche). L'altra riflessione, ovviamente, attiene al merito dell'atto approvato che , come ampiamente ripetuto, è avvenuto nell'ultimo giorno dell'anno, sotto la spada di Damocle di un Commissario regionale che era stato nuovamente nominato (come già accaduto per il consuntivo nel novembre scorso) ed aveva dato 10 giorni di tempo per l'approvazione. Questo da solo, già, basterebbe, a dare evidenza di gravi difficoltà nella gestione finanziaria dell'ente. Ma a ciò si aggiunge l'approvazione delle tariffe Tari nell'ultimo giorno dell'anno con la conseguenza - da un canto - che i cittadini, nel 2021, si troveranno costretti a pagare le somme degli anni 2020 e 2021, mentre d'altro canto il bilancio comunale sta già scontando l'ammanco del flusso di cassa derivante dalla tassa più consistente fra le voci di bilancio che, ordinariamente, viene pagata entro il mese di dicembre di ciascun anno. Tutto ciò lo diciamo senza entrare nel merito del dibattito che ha accompagnato l'approvazione del bilancio (fortemente mortificato dalle condizioni che abbiamo accennato in precedenza) perché, se da una parte la maggioranza non ha esitato a definire "strumentali" gli emendamenti dell'opposizione con un comunicato stampa post-voto, dall'altra parte l'accusa rivolta all'assessore Fiorilla (che ha la delega al Bilancio) è stata quella di aver già impegnato 9 milioni di euro degli 89 ancora solamente ascritti a bilancio per l'avvio di un procedimento di riscossione nei confronti della Piattaforma Vega, mentre nessuna somma è stata destinata alle partite Iva del territorio dopo la grave emergenza sanitaria che ha messo in ginocchio il comparto turistico. Ed ancora, accuse sono state mosse da Cittadini per Scicli, per aver previsto la contrazione di un nuovo mutuo di 11 milioni da parte del nostro ente (aumentandone ancora l'indebitamento) , mentre la Lega ha contestato la crescita della spesa per il personale del Municipio (le c.d. performance) a fronte dei vincoli di spesa del piano di riequilibrio e di una condizione di ingiustificata disparità fra quanti hanno chiuso le proprie attività commerciali e quanti, bene o male, hanno potuto fare i conti con la certezza di uno stipendio. Insomma, clima velenoso al Palazzo di città, durante l'ultimo giorno dell'anno, mentre siamo ancora in attesa del comunicato stampa ufficiale dell'amministrazione comunale che, tuttavia, festeggia poiché è parso evidente che l'unica esigenza - a questo punto - fosse di arrivare entro il 31/12 ad un voto finale, costi quel che costi, mentre il confronto (con la gestione Giannone) non è contemplato! MARCO CAUSARANO