Allarme per la Sanità pubblica. Documento di gruppi della Sinistra
In questi giorni in cui il governo sta predisponendo la legge finanziaria si fa un gran parlare di sanità pubblica in merito alle risorse economiche che dovrebbero venire stanziate per garantire che il SSN continui ad erogare, speriamo in maniera adeguata, le prestazioni idonee a soddisfare i bisogni dei cittadini.
A tal proposito riteniamo utile ed interessante dar conto di quanto affermato dalla presidente del consiglio, secondo la quale il problema della sanità non è riconducibile alle risorse impegnate ma a come queste vengono spese, per cui, se non vengono spese bene, è preferibile non destinarvi finanziamenti piuttosto che intervenire sulle criticità. Va detto che la crisi del nostro SSN non è recente: poco o nulla hanno fatto i governi precedenti per migliorarne le condizioni, ma abbiamo il timore che per il governo corrente il suo smantellamento sia un obiettivo prioritario che, oltre a libere risorse economiche per consentire anche una politica fiscale a vantaggio dei redditi più elevati, permetterebbe alla sanità privata di poter meglio lucrare sulla salute dei cittadini.
Vogliamo ricordare alla premier che “[…] La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.”; è quindi obbligo e dovere di chi governa garantire questo diritto e sicuramente i tagli alla spesa sanitaria approvati dal parlamento (per il 2024 saranno meno del 2.4% rispetto al 2023) non vanno in quella direzione. La Sicilia, i cui governi regionali non hanno mai brillato nella gestione delle risorse destinate alla sanità pubblica, verrà per questo ancor più penalizzata grazie anche alle norme dell’autonomia Differenziata così apprezzata dal presidente Schifani.
Firmato: Scicli Bene in Comune, Sinistra italiana, Rifondazione Comunista e Unione Popolare Scicli.