Al Cimitero di Scicli rubano i vasetti di rame.
Siamo a novembre, generalmente definito “il mese dei morti”, quello in cui particolarmente si visitano i propri cari, omaggiandoli con fiori e piantine. MA, purtroppo, c’è un “MA” anche in un luogo che dovrebbe essere di pace, come un cimitero, perché quei fiori che compriamo con tanto amore, che scegliamo con attenzione, pensando magari a quelli preferiti della mamma, dei nonni, di un figlio, rimarranno nelle nostre mani, o sistemati alla meno peggio, senza possibilità di resistere almeno qualche giorno: i vasetti adibiti ad accoglierli davanti alle lapidi non ci sono più!! Delle mani irrispettose li hanno sottratti perché manufatti in rame, e il rame oggi è diventato prezioso. Questo è il triste spettacolo che si è presentato ai miei occhi nel cimitero di Scicli, per di più nel settore storico, e non per una, due, tre tombe, è stata fatta una “pulizia” quasi totale.
Ci si lamenta sempre per la mancanza di risorse nei bilanci dei Comuni, e quindi quelle che potrebbero essere destinate ai controlli anche nei cimiteri, sembrano sprecate. Forse, oltre alle risorse, manca un po’ di buona volontà, una migliore gestione della spesa pubblica, e forse dimentichiamo troppo spesso che in quelle tombe, profanate da “personaggi” incivili, riposano coloro che ci hanno permesso di essere in questo mondo e che meriterebbero almeno un po’ di rispetto, insieme a tante altre persone che ci hanno accompagnato e arricchito con la loro amicizia, il loro affetto, la loro presenza.
Rosa Maria Pino