A Febbraio l’apertura del Museo del Carmine.
Il Comune di Scicli è tornato nella disponibilità dell’ex Convento del Carmine, destinato a breve a diventare Museo di arte contemporanea. La ditta appaltatrice, la Sagedil di Agrigento, ha terminato i lavori di adeguamento e rifunzionalizzazione dell’edificio che ospita gli arredi e l’allestimento per la nuova funzione museale. Il Comune avrà anche la disponibilità del chiostro, che sarà usato anch’esso come spazio espositivo, e dell’ala comunale dell’immobile, al primo piano, che si estende per 900 metri quadrati, oltre ad alcuni locali a piano terra.
Nascerà un Centro Artistico Polifunzionale in grado di ospitare mostre d’arte di altissimo livello, conferenze (vi è una sala attrezzata con schermo retrattile a muro per videoproiezioni e sedie con ribaltina) ed eventi culturali in genere. Tutti gli ambienti hanno un sistema di aerazione controllata per garantire una temperatura costante alle opere d’arte ospitate. Ciascun ambiente dello spazio museale è videosorvegliato da telecamere di ultima generazione, con un sistema di videoregistrazione delle immagini; le imposte sono inoltre dotate di sistemi di anti intrusione e un moderno sistema di allarme sovrintende alla sicurezza di tutti i locali. È stato realizzato un ascensore che consentirà alle persone con diverse abilità di accedere agli spazi espositivi e tutte le barriere architettoniche sono state rimosse. Stamani, alla presenza del sindaco Mario Marino e dell’assessore Enzo Giannone il Comune ha preso in consegna l’immobile settecentesco. Ora inizia il conto alla rovescia per l’apertura al pubblico del prestigioso spazio espositivo. Sarà una grande Mostra Antologica di Piero Isgrò, artista tra i più riconosciuti in Italia, ad inaugurare l’attività ufficiale del CAP (Centro artistico polifunzionale), molto probabilmente il prossimo febbraio. In questi giorni l’artista ha visitato la struttura. Sarà esposta a Scicli, nel cortile del Carmine, anche la grande installazione “Non Uccidere”. Un evento quindi di forte valore artistico, che fa capire la serietà dei progetti che si annunciano in città. Evento che vede coinvolti Istituzioni regionali e nazionali. E’, però, ancora da decidere la gestione e quindi la programmazione a lunga scadenza di un luogo che si annuncia tra i più belli e funzionali della città e dell’area del Sud Est Siciliano. Ci sono voluti oltre 30 anni per avere il Carmine come struttura pubblica dedicata all’arte. Tempi lunghi, ma preziosi per capire destinazione e fruizione. Finalmente Scicli può entrare in certi circuiti virtuosi e utili per la crescita civile e culturale, oltre che turistica.
(Nella foto Amministratori e Tecnici del Comune di Scicli che hanno preso in consegna la struttura).