L’incendio a Fiumelato non è stato occasionale. La storia si ripete ad ogni estate.
L’incendio della scorsa settimana a ridosso del cimitero cittadino non va archiviato come naturale conseguenza della siccità e delle alte temperature delle scorse settimane. Insomma non può essere catalogato come un accidente improvviso nel nostro territorio. Purtroppo è un fatto che si ripete ad ogni estate: gli incendi attorno alla città sono da considerare colposi perchè frutto di una strategia legata purtroppo alla mancanza di pascoli per i tanti allevamenti di pecore che si sono moltiplicate nella zona sciclitana. Quello di contrada Fiumelato può essere considerato il primo di una eventuale serie di incendi – come purtroppo è avvenuto nelle stagioni passate- in vista della ripresa autunnale. Insomma tra agosto e settembre occorre un piano di prevenzione serio e capace di sventare e quindi spegnere ogni tentativo di incendio. La Forestale avrebbe questo compito (l’ultimo incendio a due passi dalla torre di avvistamento del Parco di Mangiagesso) e il Corpo dei Vigili Urbani, insieme alla Protezione Civile locale. Non si può stare fermi, inermi in una battaglia civile che deve essere purtroppo affrontata in maniera seria e non occasionale. Le prossime settimane potrebbero essere ancora tempi per altri “improvvisi” incendi.
(Foto da I Love Scicli)