Le fumarole di plastica sulla costa del ragusano. Conferenza di servizi in Prefettura.
Si è tenuta, in data 23 maggio c.a., una riunione della Conferenza dei Servizi, presieduta dal Prefetto, Dott. Giuseppe Ranieri, con la partecipazione dell’ On. Eliana Longi, Componente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali ed agroalimentari e, in videoconferenza, dell’On. le Elena Pagana, Assessore Regionale del Territorio e dell’Ambiente per definire le iniziative emergenziali da porre in essere entro la prossima stagione estiva per la prevenzione ed il contrasto al fenomeno delle c.d. “fumarole” nei territori comunali della cd. fascia trasformata.
La conferenza fa seguito ad una serie di attività avviate dalla Prefettura in materia di abbandono indiscriminato di rifiuti, discariche abusive e fenomeno “fumarole” ed ha visto la partecipazione anche del Dirigente Generale del Dipartimento dell’ambiente della Regione Siciliana nonché Commissario Straordinario del Libero Consorzio di Ragusa, dei Sindaci della provincia, del Signor Questore, dei Comandanti Provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, del Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale, del rappresentante dell’ ARPA, del Presidente della società SRR-ATO 7, dei rappresentanti di Sicindustria, Coldiretti e Confagricoltura e del Presidente dell’associazione “Terre pulite”.
Nel corso dell’incontro, nell’ottica della prevenzione degli incendi dei materiali di scarto della serricoltura nella fascia trasformata, si è preso atto degli sviluppi delle iniziative avviate a seguito della precedente riunione.
In particolare, l’On. Longi ha ricostruito alcune attività della commissione parlamentare di cui è componente, evidenziando la necessità di prevenire e contrastare sul territorio ogni possibile interesse delle ecomafie nel settore del ciclo dello smaltimento dei rifiuti, con particolare riguardo al polietilene, considerato una vera e propria risorsa economica.
L’On. Longi ha aggiunto che la problematica delle fumarole nella provincia di Ragusa è stata inserita nel novero dei lavori della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali ed agroalimentari e vi sarà un’apposita audizione. Inoltre, l’On. Longi ha avviato delle interlocuzioni con il Consorzio Polieco al fine di valutare ogni possibile utile intervento per il riutilizzo del rifiuto speciale della plastica, confermando la disponibilità del Consorzio ad intervenire sullo smaltimento del predetto materiale, prodotto nelle attività agricole dei Comuni rientranti nella c.d. fascia trasformata.
Nel corso dell’incontro, l’On. Elena Pagana ha evidenziato come la Regione sia fortemente impegnata, insieme alle istituzioni della provincia di Ragusa, nell’attivazione degli interventi necessari per la salvaguardia dell’ambiente, contrastando l’abbandono indiscriminato dei rifiuti e risanando i litorali devastati dall’abbandono delle plastiche sulla striscia demaniale. Particolarmente importante in tal senso l’attività di coordinamento messa in atto dal Dipartimento Ambiente con ARPA, il Libero Consorzio comunale di Ragusa ed i comuni di Acate e Vittoria che sta permettendo il raggiungimento di risultati significativi quali l’inserimento nella programmazione del FSC 2021/27 del progetto di risanamento ambientale e difesa dall’erosione del litorale compreso tra la foce del Dirillo e la zona di Vittoria.
Un importante passo avanti nella risoluzione del problema è rappresentato dall’individuazione, a cura del Libero consorzio comunale di Ragusa, di un’area sita in contrada Perciata, nel vittoriese, per la realizzazione di una stazione di raccolta per il conferimento della cd. “fratta” e per il successivo compostaggio della stessa.
Sempre nell’ottica della prevenzione del fenomeno delle fumarole, un importante contributo è stato fornito anche dal Comune di Vittoria, con la messa a disposizione a favore dell’ARPA di Ragusa di un’area da dedicare al monitoraggio della qualità dell’aria, tramite sofisticate apparecchiature che consentono di misurare i livelli di diossina eventualmente presenti nell’aria.
È stato, quindi, fissato un ulteriore incontro, di carattere tecnico-operativo, da tenersi già nella prossima settimana, per l’attivazione del centro di raccolta messo a disposizione dal Libero Consorzio Comunale di Ragusa, ove conferire in via d’urgenza i residui di fratta delle attività agricole, differenziandole dalla plastica e dal polietilene.