DESTAGIONALIZZAZIONE O SPECCHIETTO PER LE ALLODOLE?
Riceviamo e pubblichiamo:
“E così, la scorsa settimana, grazie all’instancabile lavoro dell’Assessore al Turismo e della Giunta, abbiamo scoperto che quest’anno la festa del 25 aprile cadrà guarda caso proprio il 25 aprile, che prima del 2 giugno c’è il primo giugno e che tra l’8 dicembre e il 6 gennaio è il periodo dedicato alle festività natalizie. Questo è quello che risulta dal comunicato con cui il l’Amministrazione la scorsa settimana ha annunciato trionfante di aver approntato un calendario annuale degli eventi in città al fine di agevolare una destagionalizzazione dei flussi turistici.
Peccato che, dall’esame del cartellone stesso, non c’è alcuna traccia dell’attività di redazione di un calendario pensato ed elaborato per promuovere la nostra città ed incoraggiare i flussi turistici fuori dalla stagione estiva, quanto semmai, sono state raccolte in un’unica grafica, alcune manifestazioni che evidentemente sono già state protocollate presso i competenti uffici e sono state inserite a mo’ di riempitivo le cosiddette feste comandate.
Ovviamente, quando si parla di programmazione turistica e destagionalizzazione dei flussi, non si tratta di raccogliere in un unico manifesto iniziative varie che arrivano dai privati di buona volontà, bensì si tratta di mettere a frutto un’attività di studio ed elaborazione dell’offerta turistica e culturale, di mettere a sistema le varie realtà private e avviare la cooperazione di queste con l’Ente in modo che non ci siano sovrapposizioni, si tratta, soprattutto, di implementare e intensificare l’attività di promozione del territorio attraverso i canali ufficiali del Comune e ciò a prescindere dalle pagine social personali di ogni singolo rappresentante della maggioranza, che sia il Sindaco o l’ultimo dei Consiglieri, il risultato sarà a quel punto un programma di eventi che siano coerenti tra loro e restituiscano la visione globale dell’immagine che si vuole proporre della città.
Oggi tutto ciò non avviene, la promozione dei singoli eventi si trasforma sempre più in una gara a chi tra Sindaco, Assessori e Consiglieri di maggioranza lo rilancia prima dalle pagine social, e spesso dai canali di comunicazione ufficiali regna il silenzio.
Ecco che l’iniziativa enfaticamente annunciata dall’Amministrazione assume più l’aspetto di uno specchietto per le allodole per illudere i cittadini che vi sia una parvenza di efficienza ed unità, e allora, ancora una volta chiediamo al Sindaco e al suo Assessore al Turismo di non prendere in giro i cittadini e di mettersi seriamente a lavoro per un’attività di programmazione culturale e promozione del territorio che renda la nostra città una meta turistica veramente ambita ma anche e soprattutto un posto culturalmente vivo per i residenti, il tutto con la speranza che anche l’anno prossimo la festa del 25 aprile cada sempre il 25 aprile, mentre possiamo anticipare che anche nel 2024 capodanno sarà di nuovo il 31 dicembre”.
Il PD di Scicli