Piano parcheggi in città. Non convince quello tra via Badiula e Via Tagliamento
Un comunicato stampa dal Palazzo di Città che di seguito pubblichiamo:
“Da un lato la progressiva e graduale pedonalizzazione del centro storico, dall’altro la creazione di nuovi parcheggi per le auto nella zona tampone vicina al centro. È la strategia dell’amministrazione Marino, i cui frutti iniziano a vedersi da stamani. È stato aperto il parcheggio di via Badiula, già destinato a tale funzione dalla pianificazione urbanistica e collaudato per tale finalità. Il parcheggio contempla sia stalli di strisce blu, che stalli bianchi, che un parcheggio per automobilista diversabile e alcuni stalli per le moto. Si tratta di una misura ampiamente compensativa degli stalli soppressi in via Nazionale con l’allargamento del marciapiede, e anticipa di qualche mese la nascita di un nuovo parcheggio in prossimità della stazione di servizio dei carburanti di via Colombo, arteria viaria che potrebbe in prospettiva ospitare altri parcheggi lungo il proprio asse. La giunta Marino sta anche lavorando a un nuovo parcheggio nella parte finale di via Dolomiti, oltre la cavuzza di San Guglielmo. La visione, organica, è verso l’estensione della zona a traffico limitato nel centro storico e la nascita di nuovi parcheggi nelle aree limitrofe, per rendere sempre più accogliente e godibile il cuore pulsante di Scicli.”
-Ci si permettano alcune osservazioni soprattutto in riferimento al trasformare un altro spazio pubblico in pieno centro. Innanzitutto il nuovo parcheggio non è a ridosso, ma fa parte del centro città, in continuazione con Largo Gramsci. E’ il piano che chiude a mò di tetto il parcheggio sottostante, appunto di Via Badiula. Una struttura, quindi, edificata strutturalmente non per sopportare grossi pesi e proprio per dare un’ulteriore area di vivibilità e socializzazione al centro città. Non c’è stato alcun confronto con i residenti del quartiere, nè si è mai prospettato un vero arredo della piccola piazza. Il Sindaco avrebbe potuto pensare piuttosto ad un luogo sociale “arredato” per un finalità a beneficio della salute dei cittadini. Non quindi ulteriori mezzi, auto, moto all’altezza delle abitazioni circostanti (pensate ai gas di scarico che andranno ad inondare finestre e balconi) quanto piuttosto un “salotto cittadino” che sarebbe risultato più utile alla vita sociale di quell’area. Scelta insensata e discutibilissima sul piano della sicurezza e dell’ambiente.
Ci troviamo d’accordo, invece, sul resto dei contenuti del “comunicato stampa” municipale: aree di parcheggio in Via Colombo, parte finale di Via Dolomiti, zona San Nicolò. Resta però il fatto che quelle aree non saranno mai sufficienti da sole ad accogliere l’arrivo di turisti o le folle in occasioni di grandi eventi folkloristici o sociali. C’è da ripensare ad un piano globale dell’intera area urbanizzata della città e alle alternative sull’uso personale dei mezzi di trasporto.
Franco Causarano