“Le mani forti, l’arte di Carmelo Candiano” in anteprima al Costaiblea Film Festival. Un successo!
Nella sua prima giornata del festival anche l’omaggio al maestro Carmelo Candiano attraverso la proiezione del documentario “La mani forti. L’arte di Carmelo Candiano”, firmato dal regista Vito Zagarrio. Nella toccante narrazione del percorso artistico del maestro Candiano dagli anni ’80 ad oggi, le immagini di repertorio provenienti dagli archivi del regista raccontano l’avventura di quello che fu definito da Guttuso “il gruppo di Scicli” e naturalmente la stessa città, Scicli, “città scolpita”, così lontana dall’impersonalità della modernità. Alla presenza dello stesso Candiano, di Franco Polizzi, di Paolo Nifosì, di Giuseppe Pitrolo e di Franco Causarano, la serata è diventata così anche l’occasione per esprimere un sentito ricordo a Franco Sarnari, recentemente scomparso, e ai compianti Piero Guccione e Sonia Alvarez.
A Candiano è stato consegnato il “Premio Rocca”, intitolato a Carmelo Rocca, per molti anni direttore generale del Cinema al Ministero Turismo e Spettacolo, che ha contribuito alla nascita del Costaiblea. Mentre per questo venerdì sera a Palazzo Spadaro a Scicli è previsto il concerto del noto compositore Paolo Vivaldi, autore delle musiche di vari film, il festival si sposta questo sabato e domenica al cinema Lumière a Ragusa. Ancora spazio ai giovani. Il Costaiblea Film Festival è infatti da sempre attento alla formazione, all’educazione all’immagine e al rapporto col territorio. Al Cinema Lumière di Ragusa, questo sabato pomeriggio 17 dicembre alle ore 16 si potranno vedere due bei esempi di film girati con e per le scuole, entrambi del 2022: Sconvolgimenti di Chiara Ottaviano e Andrea Giannone, realizzato dal liceo Scientifico e Linguistico “Elio Vittorini” di Gela, e Cosa verrà di Francesco Crispino, finanziato da Miur e Mic e realizzato con l’Istituto comprensivo statale “De Amicis”, di Floridia (Siracusa) alla presenza del regista. Il docu-film di Crispino ha avuto un buon successo alla Festa del Cinema di Roma (sezione “Alice nella città”) e sarà proiettato alla presenza dei giovani protagonisti (Eric Tomasello e Alice Di Falco), oltre al preside della Scuola e di altri collaboratori del documentario. Tra gli eventi di punta del Costaiblea Film Festival è da sottolineare un omaggio a Roberto Nobile, scomparso da poco. Attore di cinema, televisione e teatro, regista a sua volta, Nobile vanta una filmografia vasta: tra i titoli si possono citare Festa di laurea e Ultimo minuto di Pupi Avati, Porte aperte, regia di Gianni Amelio, Stanno tutti bene di Giuseppe Tornatore, Le amiche del cuore di Michele Placido, Caro diario, La stanza del figlio e Habemus Papam di Nanni Moretti, La scuola di Daniele Luchetti, Vesna va veloce di Carlo Mazzacurati, La mia generazione di Wilma Labate, Caos calmo di Antonello Grimaldi. Si tratta a volte di cammei, che hanno però reso famoso il suo volto di caratterista eccezionale. Per la televisione ha lavorato, tra le altre serie, ne Il commissario Montalbano, in Distretto di polizia e Don Matteo. A Nobile il Festival dedica un film di montaggio curato da Vito Zagarrio e realizzato da Angelo Piccione, giovane filmmaker sciclitano: Una Nobile Arte. Lo si potrà vedere inoltre in Lettere agli emigranti (sua la regia, prodotto da Pasquale Spadola), Non dire gatto di Giorgio Tirabassi (con Roberto Nobile), e Giacomo e il cuoco di Lorenzo J. Nobile, figlio dell’attore scomparso. A Roberto Nobile viene dedicato un “Carrubo d’oro” alla memoria, alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Ragusa Clorinda Arezzo e del sindaco Giuseppe Cassì, e con un collegamento video con Lorenzo J. Nobile. Conclusione del festival domenica 18 dicembre al Cinema Lumière a Ragusa con l’intera giornata dedicata all’ospite d’onore, il regista Emanuele Crialese. Informazioni e programma sui canali social.
Michele Barbagallo per MediaLive