Viaggiare con “La nave dei folli” di Marco Steiner. Serata ben riuscita al “Brancati”. Libro da leggere!
Un libro da leggere, per le storie che racconta e per come sono scritte. Potrebbe essere questo l’assunto della serata di ieri sera al “Brancati” di Scicli, con Marco Steiner autore de “La nave dei folli”. Una conversazione a più voci con lo stesso scrittore che ha coinvolto Giuseppe Pitrolo e Franco Causarano, e che ha dato modo di parlare anche di Hugo Pratt, di Basaglia, del fotografo Berengo Gardin, dello psicologo Dragonetto e di tantri altri. Ma soprattutto leggere il libro per la conoscenza che si fa di una schiera di personaggi fragili eppure fortemente positivi nel viaggio che riescono a fare all’interno di sè stessi. Viaggiare su una nave fantasma, per ritrovare una strada concreta nell’inquietudine della società e del vivere quotidiano. Una speranza che il libro descrive molto bene, nella caratterizzazione appunto dei protagonisti del “viaggio”, e che va oltre la scrittura (semplice e visionaria nel contempo) che pure rende concreta la voglia di leggere e di sperimentare emozioni. Ha ragione Dragonetto quando nella postfazione scrive che “La nave dei folli scivola tra narrazione, poesia e radicale conoscenza dell’animo umano…un libro dove sono descritte, in maniera esattamente clinica, e insieme poetica, i salti e i nodi della mente, le fratture, i transiti, e soprattutto il senso profondo della cura.”
Il libro si può acquistare alla Libreria Don Chisciotte di Via Aleardi a Scicli, che ha organizzato la serata insieme al Movimento culturale V. Brancati.
(Nella foto di Giovanna Autieri, lo scrittore Marco Steiner, al centro).