Entro luglio eventuali proposte di inserimento nella perimetrazione del Parco degli Iblei. Scicli penalizzata e per certi versi assente.
C’è tempo entro la fine di luglio per presentare, da parte dei Liberi Consorzi di Ragusa e Siracusa, eventuali contributi di integrazione e perimetrazione di territori per il costituendo Parco degli Iblei. Si auspica la partecipazione dei Comuni del ragusano e del siracusano nell’elaborare proposte che saranno coordinate dalla Regione Siciliana. Il lavoro di sintesi elaborato dalla Regione conterrà:
1)le richieste di integrazione della disciplina di tutela con le relative motivazioni tecniche addotte;
2)le richieste di modifica del perimetro/zonizzazione con le relative motivazioni addotte e pertinente relazione tecnica di accompagnamento, con annessi immagini ortofotometriche e dato vettoriale;
3)sintesti, con allegati verbali e /o relazioni, delle risultanze degli incontri avvenuti sul territorio con Enti locali e portatori di interesse.
Tutto ciò è scritto in un documento faffto arrivare ai Liberi consordi dei comuni ragusani e siracusani, nonchè alla città metropolitana di Catania.
A Scicli per la verità si registra un intervento dell’On. Orazio Ragusa- un comunicato stampa- in cui si coglie un certo allarme (sic?) che il Parco potrebbe arrecare all’agricoltura e agli allevamenti presenti. A dire il vero il danno, a quanto ci risulta, è la totale assenza di partecipazione del Comune di Scicli (vecchia e adesso nuova Amministrazione Marino) per far rientrare Scicli e gran parte della zona collinare (tra Truncafila e Cuturi) nel progetto. Il rischio è di ritrovarci con parte del territorio senza alcuna tutela ambientale e quindi soggetto a iniziative esterne che penalizzerebbe appunto l’area collinare sopra segnalata.