CGIL PROVINCIALE: Nuova Giunta, problematiche vecchie. Urge un incontro per un confronto sui carichi di lavoro. Organico fortemente sottodimensionato.
La F.P. CGIL valuta, in una nota inviata al Sindaco di Scicli, al dirigente del Personale e al segretario generale, rilevante il problema dei dipendenti e dell’Amministrazione rimasto irrisolto e riguardante la necessità di costruire un rapporto equo tra l’esigua dotazione organica dell’Ente e le numerose attività istituzionali a cui l’Ente. Emerge altresì l’assenza di adeguate professionalità rispetto ai vari processi amministrativi in itinere, che non possono certamente essere surrogate dalle recenti e poco efficaci modifiche al Funzionigramma dell’Ente, specie in un contesto di forte spopolamento degli uffici comunali dovuto ai numerosi pensionamenti.
“Non intendiamo, in questa fase, commentano Pietro Assenza della FP CGIL di Scicli e Nunzio Fernandez, segretario generale della FP CGIL di Ragusa, avanzare critiche anche perché in questi anni si è lavorato bene, ma pensiamo si possa fare di più e meglio e su questo terreno la scrivente O.S, attraverso i rispettivi rappresentanti intendono garantire un fattivo contributo perseguendo il fine condiviso di mantenere alto il livello delle tutele, per tali motivazioni, siamo sin da subito disponibili ad un confronto costruttivo che possa rappresentare il prosieguo di un percorso, già avviato e non ancora concluso.”
Nella nota si rileva tra l’altro come l’ impegno sindacale in questi anni è stato diretto a focalizzare il precario equilibrio del rapporto Personale/Carico di lavoro. Si tratta di un equilibrio difficoltoso da raggiungere, ancor più in questa fase di assestamento amministrativo, che potrebbe generare un ulteriore rallentamento dei processi amministrativi già avviati e non ancora definiti riguardanti il Personale dell’Ente. I responsabili sindacali si sono da sempre contraddistinti per la neutralità rispetto alle dinamiche politiche del territorio e vorremmo continuare ad essere considerati catena di trasmissione delle istanze dei lavoratori. Le politiche sindacali attuate in questi anni sono state sempre caratterizzate dalla volontà di costruire, unitamente ai lavoratori, un rapporto sinergico con il Comune di Scicli ed è quello che vogliamo continuare a fare, forti della considerazione che l’approccio ad oggi mantenuto, ci ha permesso di raggiungere lusinghieri obiettivi, inizialmente non del tutto scontati. “Tutti i settori necessitano urgentemente di nuova forza lavoro, si legge nella nota, e adeguate professionalità senza considerare, che il ridotto organico, in atto è fortemente zavorrato dalla presenza di numerosi lavoratori che operano in regime di Part-time, chiaramente non per volontà del Personale.In atto, sono 74 le unità in Part-time, di cui 51 che operano da un paio di anni su 30 ore settimanali (Personale in Cat. C – Cat. D), un ulteriore contingente di 22 unità (Personale in Cat. A – Cat B), che invece opera da diversi anni su 25 ore settimanali e per concludere una Cat. D, titolare di posizione organizzativa fino a poco tempo fa 32 ore settimanali. Non è difficile percepire in questa differenziazione una palese difformità di trattamento, formalmente contrastata dalla scrivente O.S., sia per l’esiguità delle somme necessarie ad equiparare l’orario di lavoro ai Part-time, sia perché denota una forma di pregiudizio verso queste categorie di lavoratori (Cat A e Cat. B), che al pari degli altri lavoratori garantiscono servizi alla collettività.Con la presente, vogliamo anche evidenziare alcune problematiche facilmente recuperabili, che riguardano:
- Liquidazione Performance 2020;
- Progressione Economica Orizzontale in itinere;
- Il forte ritardo nella costituzione del Fondo Efficienza Servizi del 2021, il che impedisce la ripartizione di tale fondo impedendo l’applicazione di alcuni istituti contrattuali di indennizzo.
A nostro avviso ci vuole un cambio di passo nelle politiche del Personale non si può più consentire la quotidiana rincorsa alle soluzioni dei problemi, specie per gli uffici sotto pressione, ci vuole una concreta programmazione basata sul dato reale della forza lavoro, occorre una valorizzazione delle professionalità e un riconoscimento dei meriti per il Personale meritevole e disponibile, sentiamo forte l’esigenza di un ancoraggio realistico alle problematiche dei vari settori dell’Ente.”