Formidabile quel 1981. Con questo claim si festeggeranno i quarant’anni dalla C2 del Modica.
Il 17 maggio del 1981 Il Modica battendo al “V.Barone” il Lamezia viene promosso con una giornata di anticipo nel torneo professionistico che stava per nascere. Per celebrare questo storico momento l’Associazione “Visone Iblea”, con il patrocinio dell’assessorato allo Sport della Città di Modica, promuove un evento rievocativo dal titolo “Formidabile quel 1981”, martedì 1° giugno p.v. e mercoledì 2 giugno. L’appuntamento, che sarà corredato da un brochure con articoli di Angelo Di Natale, Concetto Iozzia e Marco Sammito in distribuzione gratuita, prevede un programma: Il 1° giugno allo stadio “V.Barone” alle ore 16.00 si sono dati appuntamento alcuni giocatori, tra i più rappresentativi, di quel torneo di serie D anno 1980/1981 per disputare una partitella, in spazi ridotti del manto erboso, di sessanta minuti.
Della comitiva faranno parte il gruppo dei giocatori liguri (Zappa, Bobba, Bodi junior) e poi Pincio, Botte, Secondo e i difensori Porchia e Recupero; i calciatori modicani Galazzo, Migliore, Giannone, Vindigni, Di Giacomo, Rosa, Di Emanuele, Spadaro, Battaglia e l’allenatore in seconda Vendramini.Saranno pure presenti Ciccio Francica e Matteo Colucci, entrambi ex rossoblù, in rappresentanza dell’Akragas, squadra dove in quell’anno militavano, che conquistò il primo posto per il salto in C2.
Alle 20.00 nell’atrio comunale di palazzo San Domenico si terrà la serata rievocativa con la proiezione di filmati d’epoca, il saluto dell’amministrazione comunale e testimonianze di atleti e rappresentanti della stampa. La serata sarà condotta dai giornalisti Salvatore Cannata e Viviana Sammito. L’ingresso è libero con partecipazione limitata di numero di posti disponibili in relazione alle misure anti-contagio. Obbligatorio l’uso della mascherina.
Mercoledì 2 giugno una rappresentanza di giocatori e dirigenti si recherà al cimitero della Città per rendere omaggio a Pietro Scollo, mitico massaggiatore dei rossoblù e protagonista di quell’anno formidabile.
Marco Sammito