Scicli al Centro: Il manifesto per una Scicli green.
L’ambiente è un bene protetto dalla Costituzione e da normative e ordinanze sempre più rigorose. Eppure, la sostenibilità ambientale, pur essendo sempre una priorità prima delle elezioni, non si conferma poi come tale in sede amministrativa. Come ha detto anche Papa Francesco, autore della prima enciclica papale esclusivamente sulla tutela dell’ambiente (“Laudato sì” del 2015), “prendersi cura dell’ambiente significa avere un atteggiamento di ecologia umana” e che “vi è un chiaro legame tra la protezione della natura e l’edificazione di un ordine sociale giusto ed equo”.
Siamo convinti che la valorizzazione e la cura dell’ambiente siano decisive per progettare un futuro sostenibile per il nostro territorio, anche da un punto di vista prettamente socio-economico. Infatti, in un’ottica di differenziazione dell’economia locale, puntare su uno sviluppo sostenibile non può che creare un circolo virtuoso funzionale al rilancio economico, a partire dal turismo, e sociale della Città. Per questi motivi, come già fatto per il turismo e le imprese,abbiamo deciso di lanciare una serie di proposte per una Scicli sempre più sostenibile; un vero e proprio manifesto green, che verrà ulteriormente dettagliato ed esteso nei prossimi mesi. Vi presentiamo #ilVerdealCentro:
– Amministrazione green: istituire la figura del “Garante/Delegato alla Transizione Ecologica Comunale”, con poteri consultivi circa la fattibilità ambientale delle decisioni amministrative e delle mozioni consiliari. L’introduzione di questa figura darebbe ulteriore impulso alle politiche di sviluppo del territorio, accentuandone l’evoluzione in senso prevalentemente sostenibile;
– Realizzazione del PUMS, Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. È uno strumento altamente strategico poichèrappresentaun documento di programmazione della mobilità urbana finalizzato allo sviluppo e alla valorizzazione del sistema economico, culturale e sociale, con particolare attenzione allo sviluppo sostenibile della mobilità. L’obbiettivo del PUMS è di soddisfare i fabbisogni di mobilità della popolazione, assicurare l’abbattimento dei livelli di inquinamento atmosferico ed acustico, la riduzione dei consumi energetici, l’aumento dei livelli di sicurezza del trasporto e della circolazione stradale;
– Mobilità sostenibile: incentivare l’uso di mezzi elettrici, non solo auto, tramite anche il potenziamento dell’attuale numero di colonnine elettriche sul territorio, con particolare attenzione alle borgate. Creare percorsi ciclopedonali, a partire da un potenziale tratto che colleghi Cava d’Aliga a Sampieri, andando a ricongiungersi con quello già esistente che giunge fino a Marina di Modica. L’eventuale percorso potrebbe attraversare la Riserva Naturale di Costa di Carro, senza creare danni all’ambiente protetto in loco. Come? Tramite l’impiego di un sentiero in terra stabilizzata, rendendo la superficie dello stesso in continuità estetica con la natura circostante;
– Piano agricolo urbano: creare un polmone verde urbano, ad esempio valorizzando lo spazio limitrofo al Polivalente, o più spazi verdi, sia a Scicli che nelle borgate. Non solo, per favorire l’ecosostenibilità urbana, si potrebbero creareorti e frutteti urbani, sottoponendoli a costante cura, sia pubblica che privata, di concerto con associazioni o residenti.Questa è una pratica sociale ed ecologica già diffusa nel Nord Italia, dove i Comuni affidano gli orti ai cittadini, attraverso un bando e secondo una graduatoria che tiene conto di diversi requisiti;
– Pulizia del territorio: potenziare il quasi inesistente impegno del Comune nella pulizia delle strade e degli spazi verdi esistenti. In particolare, sarebbe opportuno non limitarsi al solo Centro Storico, come è da uso a Scicli, ed incrementare la periodicità della scerbatura a Jungi e nelle borgate. Un territorio pulito, non solo dai rifiuti, dovrebbe rientrare nell’ordinarietà amministrativa, essendo un servizio doveroso da rendere ai cittadini ed uno dei biglietti da visita per i turisti;
– Educazione ambientale: realizzare, annualmente, attività di educazione ambientali che svolgano una funzione didattica con aspetti sia teorici che, soprattutto pratici, coinvolgendo non solo i giovani ma anche gli adulti. In questo senso, tramite un’azione sinergica del Comune e delle associazioni, si potrebbe addirittura realizzare un Centro di Educazione Ambientale con laboratori su ecologia, biodiversità, conoscenza del territorio, riciclo e rifiuti.
– Illuminazione pubblica “smart”: basata sulla tecnologia LED e lampioni LED connessi in rete, la cosiddetta mobilità intelligente. Considerati i costi di questi lampioni, sarebbe preferibile installarli in pochi ma strategici punti della città, al fine di: controllare la qualità dell’aria e fornire un monitoraggio ambientale; controllare il traffico e gestire i parcheggi. Inoltre, questi lampioni potrebbero essere dotati di sistemi di videosorveglianza e servizio di chiamata ai numeri di emergenza in caso di pericolo o necessità. Noi di Scicli al Centro siamo pienamente convinti che il patrimonio naturale, al pari di quello culturale, sia una ricchezza del nostro territorio. Innalzare la qualità ambientale significa innalzare lo standard della vita di chi tale ambiente lo vive, sia esso urbano che non. Questo manifesto green, il primo di una forza politica a Scicli dopo un lungo e generale silenzio, si pone come obbiettivo di fornire delle linee guida per disegnare una città a misura del cittadino, in armonia con l’ambiente e le nuove tecnologie. Una smart city che sia al passo con i tempi e, soprattutto, capofila in Provincia di un nuovo modo di immaginare l’area urbana.
I Coordinatori di Scicli al CentroMatteo Giannì Christian Catera