Raccolta straordinaria di plasma iperimmune Avis Scicli
L’attuale pandemia da Covid-19, ormai parte delle nostre vite da più di un anno, ha sottoposto l’intero sistema trasfusionale italiano a un vero e proprio shock, sotto il peso del costante timore di una riduzione dell’afflusso di donatori nei centri di raccolta. La nostra provincia, nonostante queste premesse, si è distinta invece per la grande sensibilità dei donatori, che all’Avis di Scicli ci hanno consentito di chiudere l’anno con circa 300 sacche in più rispetto al 2019. Il 2020 ha visto anche l’introduzione di un particolare emocomponente utilizzato in trasfusione diretta come terapia per le infezioni più gravi da Sars-CoV-2: il plasma iperimmune da convalescente covid-19. All’inizio abbastanza raro da reperire, oggi potenzialmente donabile da un numero sempre crescente di persone: non solo i guariti dal covid, ma anche i vaccinati, già 10 giorni dopo la seconda dose di vaccino.
Sulla base delle necessità di plasma iperimmune da destinare ai pazienti ricoverati nei reparti covid della nostra provincia, l’Avis di Scicli ha organizzato una raccolta straordinaria di questo prezioso emocomponente giorno 22 febbraio. Alla chiamata hanno risposto in 17 donatori, in maggioranza operatori sanitari vaccinati, che hanno permesso di raccogliere altrettante sacche di plasma, di cui XX iperimmune. Un grande traguardo per una piccola Avis come la nostra, grazie all’impegno di tutto il personale coinvolto ma soprattutto grazie allo spirito d’altruismo dei nostri donatori, che anche questa volta ci hanno reso fieri oltre ogni aspettativa. Sulla base di questa esperienza abbiamo in programma un’altra raccolta straordinaria per il 22 marzo – a esattamente un mese dalla prima – data in cui prevediamo di raccogliere circa 20 sacche di plasma iperimmune. Iniziative come queste potranno essere ripetute ulteriormente fino alla fine dell’emergenza da covid-19, e sono come un raggio di sole in un periodo buio per la raccolta di plasma in generale, che proprio nei primi mesi di quest’anno ha registrato un calo di più del 10% su scala nazionale.
Dr. Giovanni Bonvento