La Rete delle Borgate di Scicli chiede al Comune la convocazione di un tavolo tecnico permanente
Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
“Scicli è un territorio di straordinaria bellezza, scoperto dai più solo recentemente. Il suo fascino è finalmente riconosciuto a livello internazionale. Il perfetto connubio tra risorse naturalistiche, storiche ed artistiche ne fanno una particolarità tale da aver creato una nuova economia che nell’ultimo ventennio ha sostenuto in modo incisivo un territorio a prevalente vocazione agricola. Scicli ha un potenziale enorme ancora da esprimere e buona parte di questo lo si deve al fatto che per questioni storico – morfologiche ha una “grande finestra” sul mare, rappresentata dalle borgate di Sampieri, Cava d’Aliga, Donnalucata e Playa Grande. Da avamposto sul Mediterraneo aveva creato un sistema di osservazione e controllo che nel tempo si trasformò in piccoli borghi sul mare. Il suo sviluppo costiero – anche se scomposto – è una condizione di privilegio che gli altri comuni del ragusano non hanno. Il patrimonio naturalistico e culturale delle borgate marine merita l’attenzione e la tutela massima da parte dell’Amministrazione. Purtroppo negli ultimi decenni le amministrazioni comunali hanno dimenticato il vero significato di fare “sistema” e anzichè investire le risorse per migliorare e creare uno sviluppo sostenibile delle sue borgate marine, ha preferito concentrarle centralmente, facendole cadere nell’oblio, eccetto per le scarse attività che si svolgono durante i mesi estivi. Le borgate marine, fuori dalla stagione estiva, ospitano in via stanziale 1/3 della popolazione sciclitana. Avendo avuto uno sviluppo edilizio prevalente di seconde case, le borgate ormai da tempo sono percepite come “bancomat” da cui il Comune trae il suo principale sostegno economico, grazie all’Imu e tutti gli altri tipi di tassazione locale. Per tale ragione si è sviluppato l’Associazionismo. Con esso si è cercato un modo costruttivo di interlocuzione con le amministrazioni comunali, nel tentativo di arginare uno stato di degrado che avanza inesorabile. Si parla di anni di atti regolarmente protocollati presso il Comune in cui si segnalavano carenze, disservizi e proposte tecniche di risoluzione. Per tale ragione, le Associazioni Ainlu Kat, Playa Grande, Cava d’Aliga d’amare e il Comitato Bruca, dopo una serie di incontri conoscitivi in cui sono emerse problematiche comuni, hanno deciso di creare sostanzialmente la “RETE DELLE BORGATE”, per trovare e concertare in maniera sistemica una soluzione di interesse generale. COMITATO DI QUARTIERE “BRUCA” Riteniamo sia necessario conoscere – e verrà richiesto formalmente – a quanto ammontano i proventi derivanti dalle imposte comunali, imposte di soggiorno, occupazioni di suolo pubblico, pagamenti ticket parcheggi e quanto altro, provenienti dalle borgate marine. È interesse generale conoscere come vengono spese e in che misura queste risorse “ritornano” sul territorio. La situazione di abbandono che ci affligge, si traduce in una assoluta mancanza di controllo del territorio, che ha consentito abusivismi edilizi, discariche a cielo aperto, sporcizia delle spiagge, incuria, strade impraticabili, vandalismo degli spazi pubblici e privati, sversamenti abusivi a mare, assenza quasi totale di mobilità pubblica, conseguente invasione di auto senza adeguati piani parcheggio, mancanza di sicurezza pedonale, barriere architettoniche e pubblica sicurezza. Oggi si ritiene essenziale condividere le singole istanze e affrontare la questione “Borgate” unitariamente, facendo fronte comune sui seguenti temi: • PRG • PUDM piano spiagge • “Mare pulito” – Sistema idrico-fognario • Porto di Donnalucata (le cui implicazioni coinvolgono tutto il sistema costiero) • Sicurezza del territorio. Visti i recenti incontri che sono stati organizzati per la revisione del Piano Regolatore, riteniamo essenziale fornire la nostra visione armonica dell’intero litorale che va da Sampieri a Playa Grande. È essenziale investire nella tutela del paesaggio, dei parchi, nella mobilità sostenibile, nell’incremento delle aree pedonali. La Rete delle Borgate chiede, pertanto, all’Amministrazione comunale di voler convocare un tavolo tecnico permanente, per affrontare prioritariamente e compiutamente i punti appena elencati. La Rete delle Borgate è aperta ai contributi di tutte le associazioni presenti sul territorio che condividono con noi l’esigenza di fare tutto il possibile per liberare la bellezza dei nostri borghi marinari.
I Presidenti per Ass.ne Ainlu Kat – Alessandra Manenti per Ass.ne Playa Grande – Paolo Mezzasalma per Ass.ne Cava d’Aliga d’aMare – Antonino Iurato per Comitato di quartiere Bruca – Salvatore Causarano