Ben riuscita la mostra e il convegno attorno al “Gioia”.
Uno straordinario successo di pubblico e di visitatori si è riscontrato alla mostra fotografica “La festa del Gioia tra religiosità, arte e folclore” organizzata dall’associazione culturale “Portatori di Gioia”. Il percorso espositivo allestito all’interno del settecentesco Chiostro dell’ex Convento del Carmine comprendeva 30 scatti fotografici realizzati da fotografi siciliani (Renato Iurato, Elisabetta Fanella, Luca Modica, Alessandro Ferro, Demis Grimaldi, Miriana Russino, Bartolo Trovato, Sarto Giovanni, Giuseppe Occhipinti, Vincenzo Padua, Roberta Ficili, Michele Scarso, Tonino Trovato, Marco Bocchieri) e l’esposizione della scultura “Mirror” realizzata dall’artista sciclitano Daniele Assenza.
La mostra “La festa del Gioia tra religiosità, arte e folclore”, voluta dall’associazione “Portatori di Gioia” e dai tanti fotografi professionisti e amatoriali siciliani, cultori della festa di Pasqua a Scicli, ha avuto come obiettivo l’interpretazione figurativa della festa, simbolo della città di Scicli, delineata all’interno di una riflessione di natura estetica del gesto popolare della traslazione della statua.
Quel grido di “Gioia” che lo scatto riesce a cogliere comprende nella sua struttura, nella forma, nei colori e nella gente raffigurata, l’immagine di un tutto inteso come mezzo e come fine di quella realtà che è la festa di Pasqua e che l’associazione “Portatori di Gioia” ha cercato di tradurre nei due momenti significativi dell’evento, il “Convegno” e la “Mostra Fotografica”, per perseguire la sua valorizzazione attraverso iniziative di tipo culturale mirate a migliorare lo svolgimento e la conoscenza della festa, entro e fuori il territorio di Scicli.
La mostra è stata presentata al pubblico il 31 luglio scorso con il convegno d’apertura, che contestualmente si è tenuto nella location del Chiostro del Carmine. Diversi ed interessanti sono stati i vari interventi dei relatori che hanno messo a fuoco sia l’aspetto folcloristico della festa sia quello spirituale. Salvatore Bonaglini, presidente della Pro Loco Scicli, ha esaminato il forte impatto che la festa del Gioia ha sulla gente di Scicli e sui turisti. Vincenzo Burragato, di Scicli Albergo Diffuso e presidente del Centro Studi Scicli, ha presentato un resoconto, con numeri alla mano, della crescita turistica su Scicli durante la settimana Santa facendo un interessante excursus sull’incontro tra Vinicio Capossela e Scicli, incontro che, come sappiamo, ha dato vita alla famosa canzone “L’uomo vivo-Inno al Gioia”.
Dal punto di vista artistico è stato evidenziato, da parte della Professoressa Lucia Nifosì, che l’opera statuaria del Cristo Risorto attribuita fino a qualche anno fa al Civiletti, nei fatti e come risulta dai documenti scoperti negli archivi dell’arciconfraternita di Santa Maria La Nova, è da attribuire allo scultore catanese Francesco Pastore. Momento particolare ed emozionante del convegno è stato quello del racconto dello scultore sciclitano Daniele Assenza che ha presentato la sua opera dal nome “Mirror” che ritrae, con minuziosa precisione e bellezza artistica, la statua del Cristo Risorto. Opera che è stata donata all’associazione ”Portatori di Gioia” per essere valorizzata al meglio.
Anche Padre Ignazio La China e Padre Antonio Sparacino hanno voluto dare il loro contributo al convegno. Durante la serata è stato presentato dal regista Francesco Di Martino il trailer ufficiale del film-documentario “All’aria stu Gioia”. Il film-documentario, come è stato ufficializzato dal regista e dal presidente dell’associazione, uscirà nella Pasqua del 2021.
Altro aspetto emozionante del convegno è stato l’esecuzione dell’Inno di Busacca da parte della banda musicale “Ottavio Penna” di Scicli, diretta dal maestro Carmelo Magro, che ha commosso le tantissime persone presenti, sciclitani e non, dopo la mancata celebrazione della Pasqua dovuta alle misure di restrizione per il Covid-19. A rappresentare l’amministrazione comunale è stata la vice sindaco Avv. Caterina Riccotti che ha ringraziato il presidente dell’associazione Giuseppe Zisa per il contributo di solidarietà dato alla città durante il periodo di quarantena grazie all’offerta di pacchi dono e alla raccolta di supporti informatici ed indumenti consegnati alle famiglie bisognose. Ringraziamenti che si estendono anche per le attività di scerbatura effettuate in molte zone di Scicli e per il Flash Mob organizzato durante la Domenica di Pasqua che ha emozionato e tenuto vivo il sentimento della festa nella città. La Vice Sindaco ha inoltre annunciato la candidatura del Comune di Scicli a Capitale italiana della Cultura 2022 e, ispirandosi al forte sentimento di devozione della città nei confronti del Cristo Risorto, identificato come “Gioia”, e al sentimento stesso che vede Scicli come “città della Gioia”, dichiara che il progetto di promozione si intitolerà “In Gioia Vivendi”.