FASE 2: RIPARTIAMO DALLE 2 RUOTE! Una proposta in vista della variante al PRG.

FASE 2: RIPARTIAMO DALLE 2 RUOTE!

Abitiamo un territorio pressoché pianeggiante o dolcemente ondulato ma, per consuetudine e lontananza da altri modelli di riferimento, non siamo un popolo di camminatori o amanti della bicicletta come mezzo di trasporto oltre che di svago domenicale. Abbiamo la fortuna di vivere una fascia costiera con graziose borgate una manciata di chilometri le una dalle altre ma, nonostante ciò, non riusciamo proprio a cambiare passo, sostituendo l’inquinante automobile, con un mezzo di trasporto democratico ed efficiente come la bicicletta che, anche Enzo Ferrari, definiva “la macchina perfetta”. Tuttavia, anche se oggi sembrano più frequenti gli spostamenti in bici dei cittadini sciclitani, soprattutto nel periodo primaverile ed estivo, e un gran numero di turisti (italiani e stranieri), abituati a viaggiare con una mobilità sostenibile, attraversano spesso in bici il nostro spettacolare centro storico e le incantevoli borgate affacciate sul mare, il nostro approccio alla mobilità dolce è preordinato all’esistenza di una rete efficiente di piste ciclabili e pedonali (attualmente esiste solo il collegamento lungo il tratto stradale Sampieri -Marina di Modica), quantomeno lungo il litorale e, in effetti, negli ultimi anni, stiamo apprezzando, o guardando con invidia al bellissimo percorso ciclabile e pedonale che collega la vicina Marina di Ragusa a Casuzze. A breve, inoltre, la città rifletterà sul proprio futuro attraverso un confronto sul PRG che dovrà tenere conto di diverse tematiche tra le quali quella ambientale e sulla sostenibilità dei mezzi di trasporto, quella della salvaguardia del patrimonio culturale e paesaggistico, quella degli attrattori turistici, quella della salute dei cittadini.

La proposta, pervenuta da alcuni cittadini e accolta con favore ed entusiasmo dal Partito Democratico, è quella di non attendere oltre e, così come si fece a Marina di Ragusa, avviare da subito un percorso ciclabile e pedonale attraverso una sperimentazione che, allo stato attuale preveda soltanto l’utilizzo della segnaletica orizzontale e una parziale deviazione del traffico. L’idea è quella di partire dal tratto di strada che congiunge Donnalucata (dalla fine del lungomare di Ponente) a Playa Grande (fino ai vivai Liuzzo), delimitando la carreggiata per permettere la creazione di un percorso ciclabile e, deviando il traffico automobilistico in entrata, che oggigiorno, transita parallelamente al lungomare di Ponente, sulla circonvallazione, dato che quest’ultima ha più punti di accesso da e fuori Donnalucata.

Per quanto riguarda invece un progetto definitivo di circuito pedonale e ciclabile si ricordi che i Comuni con una popolazione superiore a 20.000 abitanti possono partecipare all’avviso pubblico di manifestazione di interesse emanato dall’Assessorato Regionale alle Infrastrutture, Mobilità e Trasporti per l’attuazione del programma di interventi destinati “MESSA IN SICUREZZA DI PERCORSI CICLABILI CITTADINI”. Gli interventi dovranno essere finalizzati a garantire una mobilità sicura e sostenibile che sulla base dell’incidentalità specifica, sull’individuazione dei fattori di rischio presenti in loco e delle tipologie di interventi più efficaci, dovranno individuare interventi che devono essere dedicati al miglioramento della sicurezza stradale dei ciclisti all’interno dei territori comunali.
Inoltre La Legge di bilancio 2020, pubblicata nella G.U. del 30/12/2019, n. 304 ed in vigore dal 01/01/2020, prevede l’assegnazione annuale ai comuni, per gli anni dal 2021 al 2034, di contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale

Per quanto riguarda specificamente la ciclabilità, allo scopo di cofinanziare interventi finalizzati alla promozione e al potenziamento di percorsi di collegamento urbano destinati alla mobilità ciclistica, è istituito, nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Fondo per lo sviluppo delle reti ciclabili urbane, con una dotazione di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024. Il Fondo finanzia il 50% del costo complessivo degli interventi di realizzazione di nuove piste ciclabili urbane posti in essere da comuni ed Unioni di comuni.

Tornando alla sperimentazione, essa servirà a verificare una prima risposta di cittadini e viaggiatori, a costo zero per il Comune di Scicli. Con la fase due, ovvero quella esecutiva, si dovrà invece finanziare un tratto di asfalto adeguato a delimitare due corsie per le bici e una per i pedoni, separando la pista dalla carreggiata delle auto con un cordolo di 50 cm, rivestendo la pista con un tappetino di resina e illuminando il percorso per renderlo fruibile di giorno e di notte. Crediamo con questa proposta di intercettare la volontà di molti cittadini che desiderano passeggiare senza pericoli e spostarsi in bicicletta e ci auspichiamo che questa sperimentazione, qualora venisse avviata, possa portare a rivedere il nostro modo di muoverci istituendo nei prossimi anni una rete integrata di piste ciclabili urbane ed extraurbane. Un segno di grande civiltà e responsabilità per la sicurezza e il benessere dei cittadini e i viaggiatori di oggi e di domani.

Partito Democratico Scicli

 

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