Un consiglio comunale aperto sullo scioglimento del 2015? Scicli Bene Comune stuzzica, PD risponde.
IL PARTITO DEMOCRATICO E LA POLITICA DAL FIATO CORTO
“E’ il sintomo di una politica dal fiato corto, priva della capacità di farsi interprete dei bisogni e delle necessità di un territorio, cercare visibilità, credibilità e consenso sfruttando il legittimo sentimento di frustrazione di chi ha visto sciogliere il proprio Comune per infiltrazioni mafiose.
E’ dalla pubblicazione della Relazione delle Commissione Antimafia che indagando sul ciclo dei rifiuti nella nostra regione ha puntato i riflettori sullo scioglimento del nostro Comune, che assistiamo a spettacoli indecorosi di quanti, approfittando del momento, cercano di acquisire rendite di posizione per future campagne elettorali
Lo scioglimento per infiltrazioni mafiose di un comune non è cosa da poco e sollecitare, come noi abbiamo fatto, che sia fatta luce su tutti gli accadimenti che lo precedettero e lo seguirono è oltre che necessario anche doveroso, cosa ben diversa è cercare di specularvi per squallidi interessi di bottega.
È inopportuno oltreché forviane e irrispettoso verso i cittadini chiedere, in questo momento di grande difficoltà, un Consiglio Comunale aperto su quest’argomento, ben sapendo dell’impossibilità di effettuarlo per le giuste norme di distanziamento sociale e, comunque non può essere certo un Consiglio Comunale a fare chiarezza su fatti di cui è deputata ad indagare la giustizia penale ed amministrativa.
SCICLI BENE COMUNE
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La risposta del Partito Democratico di Scicli:
“Il Partito Democratico di Scicli sulla questione dello scioglimento del 2015 ha una posizione chiara ed univoca, con iniziative parlamentari regionali già risalenti al 2016, e continuerà non solo ad esprimersi sull’argomento, ma azionando concrete iniziative politiche, come il sollevamento della questione innanzi la Commissione Parlamentare nazionale Antimafia chiesto con l’On.le regionale Dipasquale. Invece non siamo ancora riusciti a rintracciare i documenti degli amici di SBC che nel 2015 prendevano posizione contro lo scioglimento!
Per questo il Partito Democratico non ha bisogno di reclamare per sé alcun risultato, che è piuttosto di tutta la comunità. L’accertamento dei fatti che hanno determinato l’ingiusto scioglimento, e la ricerca delle responsabilità, sono battaglie dell’intera città e non delle singole sigle di partiti o movimenti. Dispiace, però, che qualcuno che ritiene di avere in esclusiva per sé la posizione dalla parte giusta del “solco”, si infastidisca se altri si impegnano nella difficile azione per restituire alla città la verità dei fatti e la dignità lesa.
La questione dello scioglimento del 2015 non è solo un affare giudiziario, come dimostra il movimento di opinione pubblica di questi giorni. La politica locale non può demandare alla magistratura la soluzione di tutto, e verrebbe meno al suo scopo se non favorisse un aperto e diffuso dibattito cittadino. La stessa relazione della Commissione Antimafia dell’Ars ha stigmatizzato il “silenzio della politica”, e un consiglio comunale aperto sull’argomento è uno dei possibili strumenti che ha la comunità di esprimersi e far sentire la propria voce riguardo uno dei più rilevanti accadimenti che storicamente si sono registrati in città, con un consiglio comunale immotivatamente sciolto e il sindaco Franco Susino costretto ad ingiuste dimissioni.
Abbiamo già detto che la seduta dovrebbe essere tenuta se e quando le condizioni epidemiologiche lo consentiranno, o con adeguati strumenti di diffusione telematica, ma l’emergenza sanitaria non può ridurre una comunità di persone ad una mera destinataria di raccomandazioni paternalistiche, quando è invece necessario promuovere l’emancipazione attraverso il dibattito, e stimolare la stessa comunità a produrre gli anticorpi necessari per impedire che in futuro che possano solo adombrarsi dubbi sulla integrità dell’istituzione, e il Partito Democratico non si sottrarrà ad ogni iniziativa affinché questo avvenga.”
Partito Democratico Scicli