Le Opposizioni in Consiglio: DEMAIO SI DIMETTA!
Riteniamo di non potere rimanere ancora in silenzio in merito ai fatti che hanno portato il Presidente del Consiglio Comunale Demaio a diffondere il nome e cognome di una concittadina affetta da Coronavirus. Se in un primo momento ha prevalso in noi il senso di responsabilità per la pandemia in corso e la situazione di eccezionale gravità che sta vivendo il paese, riteniamo di non potere sopportare oltre!
Da un canto il documento di Start Scicli (ma anche le dichiarazioni di privati cittadini) nel quale inopinatamente si ammette la diffusione dell’audio vocale da parte di Demaio, dall’altro proprio il silenzio del Presidente del consiglio comunale del quale, invano, sino ad oggi, abbiamo atteso pubbliche scuse alla signora interessata ed alla città , ci portano a dire che adesso la misura è colma. Anzi da dichiarazioni non smentite dello stesso Demaio la responsabilità di quanto sta accadendo sarebbe “di qualche giornalista” o, come sostiene il suo gruppo politico, di chi vuole “strumentalizzare” la faccenda.
Allora diciamo basta!
Così le cose, poiché non può passare il messaggio che un’intera comunità non percepisca il disvalore sociale di una dichiarazione che, seppure attenuata dall’ingenuita’ con cui è stata diffusa, ha messo a repentaglio l’onorabilita’ e la salute di una persona che, anziché concentrare le proprie forze per combattere la malattia, da un letto di Ospedale deve difendersi dall’ignavia e dalle cattiverie di chi sta fuori.
Pertanto, poiché il Presidente del Consiglio Comunale non è stato in grado di preservare i dati sensibili ottenuti per effetto del ruolo istituzionale ricoperto, minando proprio l’autorevolezza di quello stesso ruolo, riteniamo debba dimettersi. Vista la condizione di particolare emergenza che stiamo vivendo scelga lui stesso tempi e modi per recare minore danno alla città.
I consiglieri comunali di minoranza.
Concetta Morana (M5S), Giorgio Vindigni e Licia Mirabella (Cittadini per Scicli), Enzo Giannone (Lega – Salvini premier), Marianna Buscema (Italia Viva), Mario Marino (Forza Italia).