Le accuse pesanti che si sono scambiati Cittadini per Scicli e Start Scicli.
In un articolo d’apertura di qualche settimana fa lamentavamo la scarsa chiarezza nelle motivazioni in aula che avevano portato l’Ass. Vindigni e la sua lista “Cittadini per Scicli” ad uscire dalla maggioranza che sosteneva il sindaco. Dobbiamo rilevare, adesso, che le motivazioni sono state chiarite molto meglio nelle scorse settimane con un documento del 12 settembre, sebbene con lo stesso siano state lanciate pesanti accuse che, lo diciamo con vero stupore, il dibattito politico fra i partiti – almeno sin’ora – non ha raccolto a dovere, nonostante richiedano ampi ambiti di chiarimento. Sul banco degli imputati, peraltro senza essere mai nominata nel citato documento di tre pagine, è finita l’assessore all’urbanistica Viviana Pitrolo!
Chiariscono, infatti, Vindigni ed i suoi, riguardo la loro condizione di disagio all’interno della giunta che “tutto parte da alcune criticità che erano state sollevate in sede di tavolo politico all’assessore all’urbanistica, in merito all’attività di controllo della regolarità amministrativa espletata dagli uffici del settore Urbanistico sulle pratiche edilizie”. A quali criticità si faccia riferimento, peraltro, non viene specificato.
Tuttavia, per mettere mano alla questione (anche politicamente), si dice sempre nel documento citato, che i Cittadini per Scicli avevano (nel designando posto di quinto assessore) “individuato in un professionista nel settore, amministrativista di riconosciuta capacità“, cui attribuire proprio la delega all’urbanistica. Nessuna altra indicazione, anche qui, vi è sul rappresentante della lista civica cui si fa riferimento (un avvocato?!?). Perciò, quando tale nomina non si è realizzata, continua il documento, “in questa situazione caratterizzata da una fortissima ambiguità assunta dal sindaco e dai rappresentanti di Start e confermata dalla chiara volontà di non affrontare concretamente i problemi evidenziati nel settore urbanistico con il nostro diretto coinvolgimento ” Cittadini per Scicli ha ritenuto che non esistevano più le condizioni per proseguire, contestando a Sindaco ed al suo principale partner della coalizione di” non voler risolvere concretamente un problema di controllo sull’attività amministrativa “. Ma quali sono questi problemi di controllo nel settore urbanistico? (chiediamo noi) Si fa riferimento a pratiche ben precise? Ed ancora, in cosa consiste questa ambiguità che si contesta agli ex alleati?
Perché ed a chi si riferiscono, infine, i Cittadini per Scicli quando rilevano che il Sindaco” ha assegnato al gruppo Start tre assessori, il vice sindaco, il Presidente del Consiglio comunale e” si noti bene “ i componenti nella commissione urbanistica “.
I Componenti della Commissione urbanistica? Ma, ci chiediamo, è questa una carica che si assegna a rappresentanti di gruppi politici? A quali componenti si fa riferimento in quest’ultimo passaggio? Ed infine, perché Start Scicli non ha contestato questa affermazione che, a nostro avviso, risulta grave?
Come noto, infatti, la Commissione Urbanistica esprime parere consultivo sui piani particolareggiati di attuazione del PRG, sui programmi integrati di intervento, “circa la legittimità delle iniziative, la loro rispondenza alla normativa urbanistica vigente, ai requisiti di pubblica utilità, ecc.” (art. 20 del Regolamento edilizio comunale), dunque entra nell’iter dei procedimenti amministrativi che la riguardano. Non può passere, così candidamente, che la stessa diventi oggetto di lottizzazione politica! Oppure siamo noi che prendiamo un abbaglio?
Dal canto suo, in un documento dello stesso giorno, Start Scicli riferisce di aver rigettato la proposta del quinto assessore ” quando il nominativo proposto da CPS risultava coinvolto professionalmente direttamente o indirettamente (nulla di personale) nell’annosa vicenda nota a tutta la città (…)” Legittimo, anzitutto, chiedersi a quale questione annosa (Depuratore, Acif, ospedale, o altro?) si faccia riferimento, e di nuovo, qual è il nome di questo mancato assessore cui si fa riferimento e che Start Scicli ha rigettato? Giusto, una volta che si assiste a questo botta e risposta, che anche la città conosca e valuti la proposta politica, ma anche la bontà delle contestazioni mosse. Qui, infatti, non si sta parlando della gestione di una società privata, ma dell’amministrazione della cosa pubblica.
Altrettanto gravi, ancora, le accuse mosse da Start agli avversari politici laddove si rileva che “I controlli richiesti insistentemente dal gruppo politico vertevano esclusivamente sulle attività di determinati imprenditori operanti sul territorio, e sul controllo delle pratiche di edilizia private protocollate presso l’ufficio tecnico.” Si badi come l’accusa sia circoscritta, poiché non si fa riferimento a generici cittadini, ma si parla specificamente di “pratiche edilizie” e ci si riferisce ad una precisa categoria di persone: degli imprenditori! Dunque, è lecito pensare, non si sta parlando della costruzione di semplici abitazioni ma che si faccia riferimento a qualche business.
Cosa risponde Cittadini per Scicli a questa accusa così circoscritta? Ed ancora, sotto altro profilo, sarebbe giusto –così le cose – conoscere i nomi di questi imprenditori cui si fa riferimento per comprendere quali sono gli interessi in gioco ed a cosa si fa riferimento.
Per parte nostra, crediamo sia legittimo porre tutti questi quesiti. Riteniamo sia doveroso, per i partiti chiamati in causa, rispondere. Pensiamo sia necessario, per l’ordinato dibattito politico, che la città sappia di più di quanto è emerso sin’ora.
Non si possono lanciare pietre e poi tirare indietro la mano!
Marco Causarano