Grillini e Pd primi a Scicli, ma…
I risultati delle elezioni politiche a Scicli, non si discostano dalle tendenze nazionali, registrate due settimane addietro. La novità più evidente- come in tutto il Paese-, il Movimento di Grillo, che in città consegue 3981 voti ( il 30,85%), diventando il primo partito alla Camera. Seguito dal Partito democratico, con 3.498 voti ( il 27,11%) e dal Pdl, che con 2.826 voti ( il 21,90%), si attesta come terza forza politica in città. Anche per quanto riguarda il Senato, il voto si concentra su queste tre forze, sebbene con un diverso ordine di arrivo: al primo posto il Partito Democratico, con 3927 voti ( il 33,32%), seguito dal M5Stelle con 3039 voti( il 25,78%) e dal Pdl con 2.519 voti ( il 21,37%). Se mettiamo a confronto questi dati 2013, con i risultati delle politiche del 2008 (escludendo ovviamente il M5S che non c’era), notiamo che il Pdl, all’epoca primo partito in città, col 30,98% (4.581 voti) alla Camera, e col 31,62% ( 4.197 voti) al Senato, oggi scende di circa dieci punti percentuali; e tuttavia, per un partito che a Scicli non pare abbia un gruppo dirigente o comunque referenti riconoscibili, il risultato, obiettivamente, è ancora importante. Segno, questo, che il ritorno di Berlusconi nell’agone politico, se a livello nazionale non ha potuto impedire la perdita di ben 17 punti percentuali ( circa sette milioni di voti), tuttavia e in qualche modo, ha limitato i danni. Il Partito Democratico, che nel 2008 alla Camera riportava il 27,99% ( 4.139), oggi mantiene più o meno le stesse posizioni, mentre al Senato passa dal 28,11% ( 3.731 voti) del 2008, all’odierno risultato del 33,32%; qui, pare corretto ricordare, che la presenza della candidata Venerina Padua, ha influenzato di sicuro questo risultato; ci pare anzi, di poter dire, che il voto-tra Camera e Senato-, è anche un voto disgiunto, proprio o anche per la sua presenza. Chi ad esempio ha votato Grillo, noterà come al Senato, il M5S perde, rispetto alla Camera, ben 942 voti.
Ma nel confronto col 2008, chi perde forte e scende, come in caduta libera, è l’Udc di Casini, che passa dal 23,80% (3.520 voti) del 2008-appunto-, al 2,70% ( 349 voti) oggi, alla Camera; al Senato, nella lista con Monti e Fini, conseguono insieme appena il 4,94% ( 582 voti); e pensare che l’Udc, da solo, anche al Senato, nel 2008, si portava a Scicli il 22,67% ( 3.009 voti).E per non dire ancora che, alle regionali dello stesso anno 2008, l’Udc, a Scicli, divenne il primo partito in città col 54,20% ( 7.735 voti); grazie al trascinamento-effetto, del candidato Orazio Ragusa, per gli amici Razio. Altri tempi, altre storie. E continuando a spulciare nelle tabelle delle regionali 2008, rintracciamo che già in quell’anno e in quella occasione, Grillo faceva prove d’orchestra; con la lista “ Amici di Beppe Grillo”, prenderà a Scicli 115 voti ( lo 0,81%), mentre la sua candidata alla Presidenza della Regione- Sonia Alfano-, di voti ne prendeva 196 ( l’1,32%). Ma questo è l’anno in cui ( tanto per rinfrescare la memoria), alla Regione Sicilia, stravince Raffaele Lombardo col 65,17% dei voti, e che oggi non risulta nemmeno eletto. Per tutte le altre liste presenti, i riscontri, a Scicli, sono sulla scia di quelli nazionali, e senza alcun clamore, quanto a percentuali. Grillo, ha ingoiato e inguaiato, i grandi, come i piccoli partiti, e deve ancora metabolizzare questo grande successo. Vedremo se lo vorrà utilizzare in modo “ responsabile”, dentro le regole parlamentari e in che modo.