Affaire manifesti murali: QUESTIONE DI STILE!
O qualcuno della maggioranza è un veggente (sì da conoscere in anticipo le domande che il Pd avrebbe posto all’Amministrazione comunale) oppure, più realisticamente, dopo che lunedì il PD ha depositato la richiesta di affissione dei propri manifesti politici, i partiti di maggioranza hanno avuto il tempo di esaminare le domande, predisporre le risposte,condividerle fra 4 liste civiche, stampare i propri di manifesti, presentare istanza di affissione ed, in…fine, stamane I due manifesti sono stati attaccati insieme… Per lo più l’uno accanto all’altro!!!
Non doveva passare neanche un minuto, infatti, nel botta e risposta politico. Non era possibile che qualcuno avanzasse perplessità su alcune attività della giunta senza che questa replicasse seduta stante. Ecco allora, che al di là dei contenuti dei due documenti (ma qualcosa più in là diremo), intanto non ci si può che soffermare sul metodo che, evidentemente, palesa carenza di stile e lacune rispetto alle più elementari regole democratiche.
Chi governa produce azioni amministrative, mentre chi è all’opposizione sta a guardia del corretto agire amministrativo. Con i tempi della democrazia e nel rispetto dei cittadini che leggono.
Tre anni fa attaccammo senza timore i Commissari che coprirono un manifesto che aveva disturbato chi, allora, aveva posizioni di comando, profittando del ruolo che il vertice amministrativo garantiva agli stessi soggetti. Adesso, seppure con atteggiamento meno spudorato, non esito a dire che il piglio della coalizione di maggioranza è lo stesso!
Lo stesso atteggiamento di chi pensa di sedersi in cattedra e non ammettere repliche. La stesso atteggiamento di chi dà sempre la colpa agli altri. Lo stesso atteggiamento di chi affronta ogni questione come fosse l’ultima battaglia e senza che ci sia un domani.
In verità credo che il potere, quando abbia queste cadute di stile, manifesti tutte le proprie difficoltà e palesi le proprie debolezze. Evviva la democrazia!
Marco Causarano