Camarrone: libri e racconti sui migranti
Intensa serata ieri al Brancati con un ospite d’eccezione, il giornalista Davide Camarrone. Oggetto della conversazione, condotta da Giuseppe Pitrolo, i più recenti libri di Camarrone, “Tempesta” e “Lampeduza”. Gran parte della discussione è ruotata su migranti e Mediterraneo, politiche di accoglienza e politica governativa di avversione, ma anche su Palermo che ritorna ad essere, per la sua natura e la sua storia, luogo interculturale e di incontro tra tante nazionalità ed etnie. Racconti di prima mano, raccolti direttamente, quelli riferiti ieri dal giornalista Rai; racconti e storie persi per strada e non sufficientemente memorizzati dalla comunità internazionale. Indifferenza che diventa responsabile di tante altre storie finite male. E poi Lampedusa, al centro di una migrazione di cui si sono forse viste soltanto le espressioni più esterne o ascoltato le notizie mordi e fuggi.
Camarrone aveva aperto la sua conversazione con un ricordo personale rivolto all’amico Sebastiano Tusa, scomparso nella tragedia etiope di ieri mattina. Ricordo e cordoglio cui si è unito il pubblico presente in sala.