Scicli “partecipa”?
Le dovute riflessioni sul flop della “democrazia partecipata” a Scicli e l’imminenza del dibattito sul bilancio possono costituire l’occasione giusta affinché l’amministrazione sciclitana prenda misure importanti nei confronti della Città.
Furono ben 109 le istanze inoltrate dai cittadini di Scicli l’anno passato in merito all’impiego dei fondi messi a disposizione dei Comuni dalla Regione Siciliana con la legge n.5 del 2014. Invece, per l’anno in corso è la stessa amministrazione a dichiarare il “modesto numero di istanze”, tanto da assicurare una riapertura di termini che sino ad oggi non è avvenuta e ormai assai difficilmente verrà (risposta dell’1 marzo alla interrogazione del 19 gennaio firmata dalla consigliera Iurato).
Sembrerebbe perciò che oltre al danno già patito, Scicli corra ora il rischio di vedersi sanzionare per l’intera somma per non averla destinata alle forme di democrazia partecipata previste dalle norme vigenti.
Le azioni di partecipazione previste dalla legge regionale 5 del 2014 avvengono su base volontaria e non certo obbligatoria. Esse sono dunque basate sulla fiducia che la cittadinanza ripone nella capacità del governo della città a dare corso alle istanze di partecipazione.
L’Amministrazione dovrebbe a questo punto chiedersi se il crollo delle domande di partecipazione non sia da imputarsi alla progressiva diminuzione di credibilità agli occhi dei cittadini di Scicli e impegnarsi a trovare un rimedio.
Dopo l’appello di Sinistra Italiana del 4 gennaio scorso proprio sulla democrazia partecipata, le prossime sedute per il bilancio potrebbero e dovrebbero rappresentare l’occasione per appostare le somme del trasferimento regionale previsto, come altri comuni hanno già fatto, ma anche per impostare il bilancio in forma illustrabile ai cittadini (Bilancio partecipato). Soprattutto, l’Amministrazione può decidere di cogliere l’occasione per porre le basi del Bilancio Partecipativo mediante un primo semplice passo, ovvero la redazione di una mini-guida che spieghi con semplicità ai cittadini i principali nodi del bilancio in vista di un loro intervento decisionale su alcuni capitoli. Come si fa ormai in tanti altri Comuni.
GiampaoloAquilino- Sinistra Italiana Scicli
Scicli, 3 aprile 2018