Rifiuti pericolosi a Cuturi: tre parlamentari nazionali interrogano due Ministeri sulle procedure e sul ruolo della Commissione straordinaria.
Un’interrogazione ben documentata e seria di tre parlamentari nazionali riporta in primo piano la vicenda Acif e le autorizzazioni per la piattaforma dei rifiuti speciali e pericolosi. Sono i deputati Giuseppe Zappulla (primo firmatario), Angelo Capodicasa e Claudio Fava, tutti di “Articolo 1”, ad interrogare i Ministeri dell’Interno e dello Sviluppo economico. Nei particolari del testo si leggono tutta una serie di procedure relative alla “conformità urbanistica dell’area” avvenute sotto la gestione della Commissione Straordinaria che gestì il Comune di Scicli nei mesi e nel periodo in cui la pratica Acif produsse variante al Piano regolatore. E più specificamente gli interroganti chiedono “quali siano le ragioni per le quali la Commissione straordinaria non è intervenuta a nessuna delle molteplici conferenze di servizio, omettendo quindi di fornire i pareri di competenza nonché le ragioni di quello che gli interroganti giudicano un ostinato silenzio della commissione medesima alle note con cui il comitato cittadino, prontamente costituitosi, avanzava dettagliate richieste di misure a protezione della città da un insediamento industriale per lavorazione di materiali pericolosi, prossimo all’abitato, in zona rurale non attrezzata ed incompatibile con la vocazione agricola e turistica del territorio”. E il punto centrale dell’interrogazione è la parte in cui gli interroganti scrivono: “la Commissione straordinaria non ha deliberato in relazione al parere tecnico trasmesso dall’UTC (ufficio tecnico comunale, ndr) alla regione siciliana il 24 luglio 2015, come invece richiesto dalla stessa UTC nel documento. Infatti, il parere implicava di fatto una variante al PRG che avrebbe dovuto essere approvata dalla commissione con i poteri del consiglio comunale; ciò ha sottratto di fatto il parere all’obbligo di pubblicazione all’albo dell’Ente, contribuendo a prolungare l’assenza di comunicazione alla comunità”.
L’interrogazione porta la data del 29 novembre 2017.