9 arresti per droga a Scicli e sequestro di persona: il plauso del Sindaco ai Carabinieri e alle Procure della Repubblica. Intanto notte brava nel Centro Storico, durante la movida.

Il sindaco di Scicli Mario Marino esprime il proprio plauso per l’operazione compiuta dai Carabinieri, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura della Repubblica di Catania e dalla Procura della repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Catania, che ha permesso di arrestare 9 soggetti, di cui 4 minori e 8 afferenti all’area del siracusano, che dovranno rispondere a vario titolo di spaccio di droga e sequestro di persona.

Segnatamente, hanno lavorato all’indagine e all’odierna operazione i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modica – supportati dai Reparti Investigativi dei Comandi Provinciali di Ragusa e Siracusa, e il Gruppo d’Intervento Speciale (GIS) dell’Arma dei Carabinieri.

I fatti risalgono al 20 giugno scorso quando nel popoloso quartiere Jungi si verificò una sparatoria e un sequestro di persona in danno di un soggetto dedito allo spaccio nella locale piazza della droga. Le successive indagini hanno permesso di risalire alla dinamica del fatto delittuoso, dovuto al mancato pagamento di una partita di droga. A margine di questi fatti, di rilevante caratura delittuosa, il sindaco Marino affronta la questione degli atti di teppismo e vandalismo di cui alcuni giovinastri si sono resi protagonisti in questi ultimi giorni: uno contro la locale sede del partito Forza Italia, il sabotaggio di un contatore elettrico che ha lasciato al buio il centro storico, atti vandalici contro la sede di un centro minori migranti non accompagnati, tutti ricompresi nel triangolo tra la via Fiumillo (nella foto) la via Santa Teresa, e la via Barone La Rocca.

A fronte di questa sfida alle istituzioni e all’ordine pubblico, peraltro in alcune vie del centro storico densamente vissute dagli ospiti della città e dagli stessi sciclitani, nelle occasioni della movida e non solo, la risposta sarà molto dura: saranno predisposti servizi specifici, dalla Polizia locale e dalle altre forze dell’ordine, di concerto con la Questura di Ragusa, anche di personale in borghese, per identificare, anche grazie a moderne tecnologie di sorveglianza, gli autori di tali gesti e assicurarli alla giustizia.

A breve, intanto, il sindaco emanerà una ordinanza che vieterà nel centro storico l’uso di bottiglie di vetro sia contenenti alcolici che analcolici al fine di eliminare un elemento di degrado dovuto al loro abbandono, in alcuni casi anche dopo che sono state infrante.