6 milioni 160 mila euro per il recupero dei quartieri San Giuseppe e San Bartolomeo, 40 case del Comune a canone sostenibile per famiglie in difficoltà
Il Comune di Scicli è destinatario di un finanziamento di 6 milioni 160 mila euro dal Cipe e dalla Regione Siciliana per la riqualificazione di due quartieri storici, San Giuseppe e San Bartolomeo, dove l’Ente riqualificherà le case per cederle in affitto, a canone sostenibile, a famiglie in difficoltà.
L’amministrazione comunale ha partecipato a un bando del Cipe, cofinanziato dalla Regione Siciliana, assessorato alle Infrastrutture, grazie a cui il Comune potrà acquistare o espropriare immobili in quartieri degradati e bisognevoli di riqualificazione al fine di creare abitazioni da dare in affitto a famiglie in difficoltà. Non saranno case popolari, ma case comunali di edilizia sociale a canone agevolato.
Il bisogno di case in locazione
Da quando Scicli è diventata una importante meta turistica sono venute meno le case in affitto per periodi lunghi dato che i proprietari di immobili massimizzano i profitti con gli affitti brevi e i B&B. Questo ha determinato (ma non è solo un fenomeno sciclitano, tutt’altro) l’assenza di case in affitto per le famiglie che non hanno l’opportunità o l’interesse ad acquistare casa. Un fenomeno sociale cui se ne affianca un altro: l’insufficienza delle case di edilizia popolare per le famiglie meno abbienti.
Grazie a tale finanziamento saranno realizzati 40 alloggi di edilizia residenziale sociale; nello stanziamento è prevista una quota parte per le opere di urbanizzazione al servizio delle case. Il Comune concederà le abitazioni a nuclei familiari con un reddito compreso entro un range stabilito dalla legge, dopo aver emanato apposito bando e stilato una graduatoria. I nuclei familiari ospiti dovranno comunque essere in grado di pagare un affitto, seppur ridotto. Tutte le case saranno in classe energetica A.
Parla il sindaco Mario Marino
“Si tratta della più importante opera di riqualificazione del centro storico mai messa in campo, con una ricaduta in termini sociali e urbanistici di grande impatto sulla città- afferma il sindaco Mario Marino-. Recupereremo l’edilizia “povera” di alcuni quartieri storici, rivitalizzandoli e riqualificandone il tessuto costruttivo, risponderemo a una domanda di locazioni attualmente insoddisfatta, calmierando il mercato degli affitti. Le case che saranno realizzate in luogo delle attuali avranno tutte le caratteristiche delle moderne abitazioni in termini di efficienza energetica, saranno senza barriere architettoniche e risponderanno a un’esigenza di consumo zero di suolo da parte del Comune”.